Nell' immaginario collettivo il peperoncino rimanda a quell'ortaggio di colore rosso con una forma di un piccolo cornetto e così è stato anche per me, soprattutto facendone esperienza sin da piccolo, nella mia famiglia di contadini, quando veniva coltivato come frutto fresco.
Per esigenze di mercato si è ora passati più recentemente alla coltivazione di piante in vaso, anche di peperoncini ornamentali, scoprendo colori diversi, ma il mondo fantastico del peperoncino lo abbiamo scoperto conoscendo il collezionista Massimo Biagi e la sua grande collezione fatta di molte specie , varietà , forme, colori, piccantezza e sapori diversi.
E' una pianta "popolare", può essere usata per il suo prezzo accessibile a tutti e coltivata da ognuno, in un piccolo orto, in un giardino piuttosto che in una fioriera sul balcone di casa, come pianta edibile ed ornamentale.
Il principe dei peperoncini nonostante sia da anni superato in piccantezza dal gruppo dei Naga, Moruga, Scorpion ed ora dal Carolina Reaper e dal Bhutlah, è a nostro avviso l' Habanero, che riesce a conciliare la piccantezza elevata per la comune tolleranza alla capsaicina, con l'aroma.
Certo, questa corsa verso valori estremi di piccante ha portato all'immissione continua sul mercato di varietà nuove, senza aspettare i tempi congrui per fissarne le caratteristiche, creando continua variabilità e quindi confusione tra i consumatori.
Remarks of a chili pepper grower
The race towards achieving extremely hot peppers has led to the non-stop introduction of new varieties onto the market, without waiting an adequate amount of time for their characteristics to fix, creating endless variability and thus confusion for consumers. We must learn how to use and enjoy the spiciness of this flavorful and fragrant traditional seasoning.
If we think that we meet our domestic demand for chili peppers only by 30% and the remaining 70% is imported, a question arises immediately: why do we not produce them in Italy?
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