Notiziario












L’evoluzione varietale nella viticoltura italiana

Dall’inizio del ‘900 in poi la viticoltura italiana ha vissuto diverse fasi di rinnovo e concentrazione della base ampelografia, per motivi molteplici. Fino alla fine del secolo precedente erano infatti presenti innumerevoli vitigni, propagati direttamente dagli agricoltori in un quadro di coltivazione in gran parte promiscua. Il primo grande ciclo di rinnovamento coincide con l’avvento della fillossera e la necessità di reimpiantare in breve tempo tutte le viti usando i portinnesti, e con i Consorzi antifillosserici che tra prima e seconda guerra mondiale diventano il principale veicolo per la diffusione selettiva dei vitigni.

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L’apicoltura affronta i cambiamenti climatici

Siamo quasi alla fine di una stagione vegetativa fortemente condizionata da fenomeni meteorologici che si distinguono per persistenza ed intensità. Le specie mellifere forestali e coltivate quali robinia, castagno, tiglio, trifogli, sulla, ecc. sono state condizionate fin dalla loro ripresa vegetativa primaverile da una variabilità meteorologica, termica e pluviometrica, anomala.

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Il Presidente Maracchi incontra Hogan a Bruxelles

Giampiero Maracchi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili e Vice Presidente della Unione Europea delle Accademie per le Scienze applicate allo sviluppo dell’Agricoltura, alla sicurezza alimentare ed alla tutela ambientale (UEAA), incontrerà domani 28 settembre a Bruxelles il Commissario Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, Phil Hogan. Insieme a Maracchi ci sarà il Presidente della UEAA, Michel Thibier, ed una piccola rappresentanza della Unione delle Accademie.
Già partecipando alla inaugurazione del 264° Anno Accademico, lo scorso aprile, Hogan aveva manifestato un profondo interesse nei confronti dell’attività svolta dai Georgofili, tanto da concludere la sua Prolusione dichiarando che il motto dell’Accademia, “Prosperitati Publicae Augendae”, è esattamente quello che si prefigge la PAC: portare crescita, sviluppo e lavoro per il bene di tutti.
Nell’incontro di Bruxelles, Maracchi e Hogan si confronteranno sui seguenti argomenti: l’aumento della prosperità delle aree rurali attraverso l’aumento della produzione di commodities anche utilizzando terreni abbandonati; la valorizzazione dei prodotti primari e il loro supporto nel percorso di trasformazione industriale e nella grande distribuzione; lo studio di modelli che permettano agli agricoltori di affrontare il rischio delle fluttuazioni di mercato e dei cambiamenti climatici; la valorizzazione delle aree di montagna attraverso il sostegno all’allevamento e alla silvicoltura; il potenziamento di una agricoltura inserita nell’ambito dell’economia circolare (utilizzo di fibre naturali, energie rinnovabili, chimica verde, ecc.) anche allo scopo di ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole; la diffusione di informazioni tecniche e di innovazioni tra gli agricoltori; l’incoraggiamento alla cooperazione tra le varie associazioni di rappresentanza agricole; la riduzione degli oneri burocratici per gli agricoltori; lo studio di modelli di valutazione delle politiche agricole in termini di relazione costi/benefici, al fine di massimizzare gli effetti del supporto economico all’agricoltura.

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L’Accademia dei Georgofili al servizio degli operatori del settore agricolo, forestale e agroalimentare

“L’Accademia Risponde”, nuovo portale di informazione tecnica a valenza nazionale, è stato presentato oggi nella sede accademica, al cospetto dei soggetti che hanno sottoscritto negli ultimi anni protocolli di intesa con i Georgofili, individuando nell’Accademia un’autorevole fonte per la divulgazione scientifica e tecnologica, dei qualificati Esperti incaricati di rispondere alle domande, del Comitato Tecnico Scientifico con la varie rappresentanze del mondo agricolo e della stampa specializzata. 
La finalità del nuovo portale è quella di creare un sempre più stretto collegamento fra il mondo della ricerca e la società, in particolare con gli operatori del settore agricolo, forestale e agroalimentare e con i consumatori. Per tale motivo sono state coinvolte nella definizione del portale tutte le rappresentanze del mondo agricolo.
Questo sito web rappresenta la seconda iniziativa telematica dei Georgofili rivolta ad accorciare la distanza tra mondo accademico e soggetti esterni: la prima è stata, nel 2010, “Georgofili INFO”, notiziario settimanale che oggi raggiunge attraverso la propria newsletter e i social network ad esso collegati un bacino di circa 10.000 lettori, alla cui attenzione vengono portate tematiche di attualità ed iniziative accademiche, in un linguaggio rigorosamente sintetico e divulgativo. 
“L’Accademia Risponde” è un passo ulteriore rispetto al notiziario in quanto prevede, oltre alla divulgazione non prettamente scientifica, un'interattività con il mondo esterno. In sostanza, l’Accademia desidera mettere le proprie competenze a disposizione della comunità agricola e rurale e dei consumatori, fornendo risposte a precisi quesiti, posti dagli operatori del settore.
La vasta conoscenza delle materie che interessano i vari campi dell’agricoltura è assicurata da oltre 900 Accademici che hanno dedicato e dedicano il proprio lavoro quotidiano alla ricerca, alla conoscenza e all’applicazione delle innovazioni.
Il portale “L’Accademia Risponde”(https://www.accademiageorgofili.it) fornirà gratuitamente risposte a chiunque abbia un quesito inerente il campo di attività dei Georgofili.

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Una diagnosi dell’attuale problema alimentare mondiale

La elevata carenza di alimenti di base, verificatasi durante e subito dopo la seconda guerra mondiale, ha allora causato, specialmente nelle popolazioni dei molti Paesi coinvolti nel conflitto, una diffusa coscienza riguardo la necessità di promuovere lo sviluppo dell’agricoltura, in quanto principale sorgente del cibo necessario per la ripresa dello sviluppo e del benessere sociali.

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La società dei microbi: dal proto-linguaggio ai comportamenti collettivi

Per 300 anni dopo la descrizione dei morfotipi batterici ad opera di A. van Leeuwenhoeck (1673), si è creduto che i microorganismi formassero un mondo di individui muti e sordi. Ma a partire dagli anni ’70 del secolo scorso si è compreso che così non è. I microbi hanno sviluppato, nel corso della loro storia evolutiva, sistemi sofisticati di comunicazione a base di “parole” chimiche (il quorum sensing e l’ anti-quorum sensing, i fattori Myc di micorrizazione delle piante nei funghi micorrizogeni, i fattori Nod di nodulazione delle leguminose nei Rizobi sono forse i più noti) che consentono di parlare tra di loro e con gli organismi superiori, piante ed animali.

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Uovo informatico

Da qualche anno ai sempre più numerosi libri di cucina si affiancano programmi informatici, preparati con la partecipazione anche di cuochi italiani. Inseriti nel computer questi ricettari consentono di selezionare, preparare e cucinare in modo semplice e pratico centinaia di piatti della cucina nazionale e internazionale. L’ingrediente principale di questi programmi è l’interazione e la voce del cuoco virtuale che guida chi si cimenta in cucina attraverso le singole fasi di preparazione del piatto. Nei programmi più evoluti, anche con le mani occupate a cucinare, si può passare all’indicazione successiva semplicemente usando i comandi vocali.
Questi programmi sono presentati come prodotti facili da usare, innovativi, pensati per soddisfare un vasto pubblico, dai principianti e a chi ha poco tempo per cucinare, sono indirizzati alla sempre più vasta categoria di giovani e meno giovani informatizzati e, per coloro che hanno una dieta, permettono una selezione delle calorie di ciascun piatto. Le numerose opzioni offerte aiutano gli inesperti a preparare piatti sfiziosi e sempre nuovi, accompagnandoli, passo dopo passo, lungo tutte le fasi di realizzazione: dalla scelta del prodotto, alla sua preparazione, fino ai tempi, alle modalità di cottura e alla presentazione del piatto finito. In alcuni di questi program-mi, grazie all’alta interattività, chi è ai fornelli può ottenere risposte e consigli in tempo reale dal cuoco virtuale, ogni passo può essere ripetuto, sono fornite illustrazioni dettagliate, video esplicativi su ogni passaggio, dalle tecniche per sminuzzare alle spiegazioni sulla terminologia culinaria. È anche possibile creare una lista della spesa per la visita al supermercato o utilizzare la console come timer da cucina.

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Pianta un albero, combatti il diabete

Diversi autori hanno evidenziato che la prossimità ad aree verdi è spesso associata a livelli più bassi di diabete e a una generale riduzione della morbilità e della mortalità cardiovascolari, dell'obesità e a miglioramenti nella gestazione delle donne. I meccanismi che portano a questi benefici per la salute includono il rilassamento psicologico e la riduzione dello stress, l'aumentata attività fisica, la riduzione dell'esposizione agli inquinanti atmosferici, la riduzione del rumore e della temperatura.
Pur essendo le relazioni fra la presenza di aree verdi e la salute ampiamente riconosciute molti dei meccanismi dietro tali legami non sono ancora pienamente compresi o mancano di prove scientifiche rigorose. Nel XXI secolo, le nuove tecniche di ricerca offrono nuove opportunità per studiare i meccanismi relazionali tra spazio verde e salute con una crescente sofisticazione e possono contribuire a dare forza di prova scientifica alle informazioni da trasmettere sia a coloro che sovrintendono le politiche pianificatorie, sia ai cittadini.
Molte delle malattie tipiche della nostra era sono legate a fattori di stress cronico e a stili di vita errati, come l'insufficiente attività fisica. Gli spazi verdi urbani, nell'ambito di un contesto ambientale più ampio, hanno il potenziale per aiutare ad affrontare i problemi "a monte", in modo preventivo – con un approccio più efficiente rispetto a quello che affronta le conseguenze "a valle" della malattia.
Il miglioramento dell'accesso agli spazi verdi nelle città è incluso anche nell'obiettivo 11.7 dello United Nations Sustainable Development Goal, che mira a conseguire quanto segue: "entro il 2030, fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per donne, bambini, anziani e disabili.
Il piano d'azione dell'OMS per l'attuazione della strategia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie non comunicabili (Non Communicable Disease – NCD, cioè le malattie cardiovascolari, il diabete, i tumori e le malattie respiratorie croniche) riporta che esse sono responsabili di circa 35 milioni di morti all’anno nel mondo e l’80% di questi decessi avviene nei Paesi in via di sviluppo economico, o basso sviluppo economico.
Un altro rapporto dell'OMS sulla pianificazione urbana, l'ambiente e la salute pubblicato nel 2010 afferma che gli spazi verdi possono influenzare positivamente l'attività fisica, il benessere sociale e psicologico, migliorare la qualità dell'aria e ridurre l'esposizione al rumore. Nello stesso rapporto sono stati valutati gli effetti degli spazi verdi sull'attività fisica e sul loro potenziale per ridurre le disuguaglianze sanitarie pubbliche.

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Carne sintetica: illusione o imbroglio?

L’agosto 2017 è stato apportatore di rinnovate e ripetute notizie sulla produzione della cosiddetta “carne sintetica” o “carne pulita”. Le virgolette sono d’obbligo perché non si tratta di carne ma solo di cellule muscolari coltivate in ambiente artificiale e mancano le cellule connettivali che danno consistenza e gli adipociti che con i loro grassi portano aroma e sapore alla “vera” carne.

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Incontro ai Georgofili con Unaproa sulla strategia nazionale del settore Ortofrutta 2018/2022

Giovedì 14 settembre nella sede dell’Accademia dei Georgofili, alle ore 10.30 si svolgerà l’incontro: “Strategia Nazionale Ortofrutta 2018/2022. La vera sfida inizia ora”, organizzato dai Georgofili in collaborazione con Unaproa.

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Conferenza sul Progetto AGROCHAR. Biochar, Compost ed aree del Mediterraneo: sinergie ed opportunità per contrastare i cambiamenti climatici.

Venerdì 15 settembre 2017 alle ore 9.15, nella sede dell’Accademia dei Georgofili, si svolgerà una conferenza su: “Progetto Agrochar.  Biochar, Compost ed aree del Mediterraneo: sinergie ed opportunità per contrastare i cambiamenti climatici”.
Il Progetto Agrochar ha affrontato in modo innovativo la tematica della valorizzazione del digestato da impianti di digestione anaerobica, al fine di convertire lo stesso in un prodotto collocabile sul mercato agricolo, realizzando così le condizioni per un'economia circolare e sostenibile in ambito agricolo ed agroindustriale. L'obiettivo del Progetto è la conversione del digestato in un prodotto riutilizzabile in agricoltura (facilmente trasportabile e senza emissioni odorigene) attraverso la carbonizzazione convenzionale (pirolisi lenta, PL) e la carbonizzazione idroterma (HydroTermal Carbonisation, HTC). Le prove sono state effettuate su impianti di laboratorio di piccola taglia. 



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Convegno e Mostra sulla scienza ampelografica e l’evoluzione della biodiversità viticola

Giovedì 21 settembre 2017, all’Accademia dei Georgofili, si svolgerà dalle ore 15 una giornata di studio su: “Scienza ampelografica ed evoluzione della biodiversità viticola”.
La presenza di numerose opere storiche, scientifiche, poetiche e pittoriche, a partire dal 1300, testimonia la disponibilità di una vasta variabilità ampelografica, caratteristica peculiare della viticoltura italiana, anche se negli ultimi decenni si sta assistendo ad una progressiva riduzione del numero di varietà coltivate. 
La viticoltura non ha subito grandi modifiche, fino alla comparsa della fillossera che, al termine del XIX secolo, recò notevoli danni al patrimonio viticolo e la necessità di reimpiantare i vigneti e causando la prima, importante, erosione genetica. 
Tale fenomeno è proseguito e si è accentuato nella seconda metà del 1900, all'interno dei processi evoluti-vi del settore vitivinicolo, in particolare con il passaggio alla viticoltura specializzata, con i successivi vincoli imposti dall'istituzione delle Denominazioni d’Origine e dai vari regolamenti comunitari e nazionali che limi-tano l’impiego delle varietà. 
L’Italia comunque ospita tuttora la maggiore variabilità viticola, con il doppio dei vitigni coltivati in Francia ed il triplo di quelli della Spagna. 
Questo ha comportato nel tempo l’esigenza di caratterizzare e classificare le diverse varietà, ad opera di valenti ampelografi che negli ultimi tempi possono avvalersi delle più recenti tecnologie genetiche. 
L’incontro servirà per fare un bilancio della situazione attuale e delle opportunità oggi disponibili per la caratterizzazione dei vitigni 

Al termine dei lavori verrà inaugurata la Mostra: “Uve del Germoplasma Toscano”, curata da Roberto Bandinelli e Paolo Storchi, che resterà aperta fino a giovedì 5 ottobre 2017, con ingresso libero dalle ore 15 alle ore 18.

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La cucina di Federico II

Superate le paure dell’Anno Mille, come mangiavano i signori italiani nell’autunno dorato del Medioevo?

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Future Priorità per la Produzione Alimentare Globale e Nazionale

Oggi solo una dozzina di Paesi su oltre 200 sono importanti esportatori di prodotti alimentari di base (cereali, leguminose da granella, oleaginose). La situazione alimentare nel Mondo: 1 miliardo di affamati, 1 miliardo di malnutriti per tipo di cibo, 2 miliardi di obesi e di sovrappeso, 3 miliardi di “normali”.

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La Patologia Vegetale è (anche) donna

Virginia Woolf (anche se l’attribuzione di questa frase è tuttora controversa) ha detto "a fianco di un grande uomo c'è sempre una grande donna"… e questo vale anche nella ricerca. Prima di parlare di alcune “grandi” donne diventate famose perché vere e proprie pioniere nella patologia vegetale, voglio raccontare un aneddoto: Walther Hesse, brillante studente di Robert Koch, deve a sua moglie, Angelina Eilshemius Hesse, l’acquisizione delle prime conoscenze sulla tubercolosi. A causa delle elevate temperature estive che causavano la liquefazione della gelatina presente nei substrati di crescita, Walther aveva problemi nel mantenere le sue colture microbiche. Un giorno questo scienziato, frustrato, chiese alla moglie come facevano le sue gelatine e puddings a rimanere solide nonostante il caldo estivo. Angelina gli parlò del agar-agar, delle cui proprietà in cucina aveva appreso dalla vicina olandese di origine orientale. Walther riferì quanto scoperto a Koch che immediatamente incluse l’agar nei suoi studi sul bacillo della tubercolosi e nel 1882 Walther sviluppò un nuovo substrato che permise di osservare la crescita microbica in piastra in soli 2-3 giorni dall’inoculazione. 
Nello stesso periodo, tra la fine del 1800 e l’inizio del XX secolo, Effie Southworth negli Stati Uniti, Margaret Brown Newton in Canada, Johanna Westerdijk in Olanda, Mary Dilys Glynne in Galles e Mathilde Bensaúde in Portogallo davano il loro contributo alla Patologia Vegetale, disciplina storicamente caratterizzata da un forte inprinting maschile. 

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Due protocolli di intesa sottoscritti dai Georgofili con la Cooperativa Agricola di Legnaia e l’Italian Climate Network

Ancora due protocolli di intesa sono stati firmati dal Presidente dei Georgofili, Giampiero Maracchi (foto), a sottolineare l’impegno dell’Accademia nel perseguire il proprio motto “Prosperitati Publicae Augendae”, ovvero operare nell’interesse della pubblica utilità anche attraverso rapporti di collaborazione con altri enti e istituzioni.

Un protocollo è stato sottoscritto con la Società Cooperativa Agricola di Legnaia, fondata nel 1903 nel quartiere fiorentino di Legnaia da un gruppo di orticoltori della zona. Essa è la più antica della Toscana, con lo scopo di salvaguardare i prodotti locali in quanto espressione della storia e della tradizione. Tra gli elementi dell’accordo c’è l’impegno da parte dell’Accademia dei Georgofili di collaborare alla formazione del personale della Cooperativa (in particolare sulle piccole macchine agricole, i fitofarmaci, le varietà tradizionali di ortaggi, i fertilizzanti /terricci / compost) e promuovere attività utili ai Soci della Cooperativa. Inoltre i Georgofili e la Cooperativa di Legnaia si sono impegnati a collaborare anche per l’organizzazione e la realizzazione di iniziative intese a valorizzare il patrimonio culturale e le nuove acquisizioni tecnico-scientifiche che hanno riflessi sull’agricoltura e l’alimentazione.

L’altro protocollo di intesa è stato firmato con l’Italian Climate Network Onlus, associazione senza scopo di lucro, impegnata nel risolvere la questione climatica e assicurare all’Italia un futuro sostenibile, a basso contenuto di CO2. L’accordo prevede di promuovere ed attivare programmi di attività congiunte destinate a contribuire al contrasto dei cambiamenti climatici, al progresso dell’agricoltura, della tutela ambientale, della sicurezza e qualità alimentare, dello sviluppo del mondo rurale, delle competenze tecnico-scientifiche degli operatori.

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Un pistoiese filantropo e generoso: Niccolò Puccini e il suo testamento

Nel suo testamento Niccolò Puccini non dimenticò neppure i suoi domestici e tutti coloro che avevano lavorato per lui. Chissà però se il gesto del nobile Niccolò Puccini è ancora nella memoria di qualche pistoiese e riesca a mantenere viva a tutt’ oggi l’emozione della sua terra natale come fu all’epoca in cui il fatto avvenne.

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