Per testimoniare la stima e gratitudine a Franco Scaramuzzi, suo
presidente per un lungo memorabile e costruttivo arco temporale,
l'Accademia dei Georgofili ha posto nella Sala del Consiglio della
propria Sede fiorentina un bassorilievo marmoreo "di un uomo che ha
onorato, con il Suo impegno e con la Sua testimonianza di vita, la
cultura e la scienza del nostro Paese". La cerimonia si è svolta il 20
giugno 2016 ed è stata aperta dall’attuale Presidente Giampiero
Maracchi, al quale hanno fatto seguito il Rettore dell'Università di
Firenze, Luigi Dei, e un intervento di Scaramuzzi (già nominato
Presidente Onorario). All’evento ha partecipato un folto pubblico con la
presenza di numerose autorità civili, religiose e militari, e colleghi
venuti da varie regioni.
Il Presidente dei Georgofili, Giampiero
Maracchi, ha ripercorso la brillante carriera di Scaramuzzi ed ha
sottolineato come quanto si stava svolgendo ai Georgofli fosse una
festa, più che una cerimonia “perché la festa è segno di gioia e di
libertà per tutti, la celebrazione può diventare retorica”.
Le
benemerenze riconosciute al Prof. Scaramuzzi riguardano le molte
attività che nella Sua vita ha sempre dedicato alle Scienze agrarie. Il Suo curriculum sintetizzato si riduce anche ad una sola pagina, ma
documenta varie attività meritevoli: dedicate allo studio, alla ricerca
scientifica, alla didattica universitaria, ai problemi organizzativi del
mondo accademico, con particolare riguardo alle scienze agrarie. Basta
ricordare che si è laureato a 21 anni, ha conseguito la libera docenza a
25 anni e la cattedra universitaria a 31 anni. Nell'ambito del mondo
accademico ha occupato posti di alta responsabilità, sempre e solo per
elezione dalla base. Nel gennaio 1958, è stato eletto Accademico
corrispondente e divenne Georgofilo. Fu poi eletto Accademico ordinario
nel maggio 1965. Dal novembre 1979 è stato chiamato a far parte del
Consiglio Accademico. Fu eletto Presidente nel giugno del 1986, data che
è stata celebrata appunto con l'odierna cerimonia. E' stato poi
rieletto per altre sette volte consecutive quale 20° dei Presidenti, che
si sono susseguiti ai Georgofili in 256 anni. La durata di un così
lungo mandato presidenziale è stata storicamente superata solo da Luigi
Ridolfi (figlio di Cosimo) nel 1800. Rispettando anche il tradizionale
privilegio, forse poco conosciuto, della mancanza di qualsiasi compenso,
anche virtuale.
Maracchi ha ricordato, oltre ai numerosi meriti scientifici e
dirigenziali di Scaramuzzi, anche l’esemplarità umana dell’allora
Presidente dei Georgofili, nell’affrontare la tragedia dell’ attentato
il 27 maggio del 1997: “Tutto quello che seguì dopo fino alla
ricostruzione pressoché immediata, io l'ho sempre interpretato come la
volontà di rispondere ad un gesto di barbarie che aveva spento giovani
vite a dimostrazione che finché ci sarà anche un solo uomo, convinto dei
propri ideali, la notte non prevarrà. È il senso di quella messa che
ogni anno anche quando il tempo affievolisce la memoria, Franco ha
sempre voluto a ricordo di quella famiglia falciata nel sonno da menti
demoniache, è il senso di quell'olivo centenario che ha voluto porre sul
luogo in cui fu lasciata la bomba per ricordare che la vita e la
speranza sono il nostro unico vero patrimonio.”
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