Competitive, specializzate e vincenti sul piano economico. Sono descritte in questo modo in un approfondimento Istat su specializzazione e dimensioni delle aziende agricole relativo al sesto censimento generale dell'agricoltura italiana le imprese del comparto.
Il report segnala che di 1.620.884 aziende agricole attive al 24 ottobre 2010 - sottolinea l'Istituto di statistica - l'89,6%, per un totale di 1.451.811 aziende, è specializzato in coltivazioni (oltre 1,3 milioni) o allevamenti. Si aggiunge inoltre che grazie a questa quota l'Italia supera anche la media UE che si attesta all'83,3%.
Viene inoltre precisato che un'azienda della penisola su due (55%) è specializzata in colture permanenti (vite, olivo, fruttiferi ed agrumi), contro una media europea a quota 20,4%. L'Italia è inoltre sopra la media comunitaria anche nel raffronto sulla cosiddetta produzione standard che prende in esame valori economici unitari di produzione moltiplicati per superficie investita o numero dei capi in allevamento. Le aziende italiane hanno infatti realizzato una produzione standard di 30.514 euro durante l'annata agraria 2009-2010, superiore alla media comunitaria che è invece di 23.083 euro.
Le aziende specializzate in allevamenti sono quelle che realizzano le migliori perfomance in termini economici. In media - viene spiegato nel dettaglio - hanno raggiunto una produzione standard pari a 131.944 euro contro i 28.604 euro delle aziende miste e i 20.552 euro delle aziende specializzate in coltivazioni. Le aziende zootecniche specializzate, pur rappresentando solo l'8,6% del totale, realizzano il 37,0% della produzione standard complessiva.
Da Freshplaza.it, 8 novembre 2012