110 e lode è il voto riportato dalla tesi di laurea magistrale in Scienze archivistiche e biblioteconomiche di Luca Menconi, dipendente dell’Accademia, che potrà occuparsi con maggior competenza e profitto alle attività concernenti l’Archivio dei Georgofili, per il quale già si occupa delle procedure di digitalizzazione.
Potrà così avvalersi del titolo e delle attività di archivista della nostra Istituzione.
Il lavoro Auxilium Dei. Inventario dell’archivio delle fattorie della famiglia Venerosi Pesciolini ha riguardato l’ordinamento e l’inventariazione dell’Archivio Venerosi Pesciolini, una famiglia di origine pisana, le cui radici affondano nell’epoca carolingia.
Donato nel 1997, l’Archivio Venerosi Pesciolini è una delle tante “miniere” culturali appartenenti al patrimonio storico dell’Accademia dei Georgofili, in corso di progressiva valorizzazione.
Il lavoro svolto per la tesi magistrale ha portato a individuare 868 unità archivistiche per oltre 60.000 carte; consente di documentare la gestione attenta e oculata del patrimonio terriero di questa famiglia nobiliare in oltre tre secoli di storia, dal 1622 al 1981, su fattorie diverse, sparse nell’intero territorio toscano fra Pisa, Firenze e Arezzo. È necessario, infatti, precisare che questo Archivio documenta soprattutto le proprietà afferenti le Fattorie di Londa, Ghizzano e Lama, che erano del ramo familiare discendente da Giulio Venerosi Pesciolini ed Eleonora Lotteringhi Della Stufa. Le scritture contenute spaziano dalle mappe e planimetrie alla contabilità amministrativa fino ai regimi colturali, alle produzioni agricole e alla gestione del personale. Non mancano neppure materiali di raro pregio, come un gruppo di atti legali dell’età moderna, dove vengono documentati i passaggi di proprietà, le compravendite e i processi relativi al patrimonio della famiglia Venerosi Pesciolini.
Arricchita, quindi, di un dettagliato albero genealogico e di una opportuna bibliografia, la tesi è un importante contributo alla valorizzazione del patrimonio accademico ed alla formazione professionale del personale dell’Istituto.
Una seconda fase del lavoro prevede la revisione della tesi per pervenire entro il 2025 alla pubblicazione a stampa dell’inventario, sotto l’egida dell’Accademia dei Georgofili.