A conclusione della giornata di studio su “MONITORAGGIO E SIMULAZIONE MATEMATICA DEI PROCESSI EROSIVI IN SICILIA”, svoltasi a Palermo il 21 Novembre 2013 e promossa dalla Sezione Sud-Ovest dei Georgofili, è stato elaborato il seguente documento:
Premesso che
• L’Italia è soggetta da decenni a eventi catastrofici e luttuosi dovuti a fenomeni di dissesto idrogeologico del territorio;
• I suddetti fenomeni avvengono in forma diffusa nell’intero Paese;
• L’attenzione verso il dissesto del territorio appare essenzialmente limitata alla sola fase emergenziale;
• Le risorse economiche a disposizione dei bilanci pubblici sono largamente insufficienti a garantire la sicurezza dei territori con efficaci misure di prevenzione;
• Lo studio delle modalità attuative del dissesto del territorio rende possibile una migliore comprensione dei fenomeni e facilita l’individuazione di strategie idonee a prevenirne il ripetersi in altre zone del Paese;
• Le indagini economiche finora effettuate segnalano concordemente una convenienza economica della manutenzione del territorio rispetto al suo ripristino a seguito di eventi di dissesto;
• Il tema del dissesto ha chiare connotazioni multi-disciplinari;
• Una radicata cultura della manutenzione del territorio e della prevenzione del dissesto favorisce anche le opportunità professionali per molti laureati delle Scienze Agrarie, Ambientali, Forestali, Geologiche e Ingegneristiche.
Si auspica che
• vengano destinate risorse adeguate per la prevenzione dei fenomeni di dissesto del territorio, con particolare riferimento anche all’apprendimento permanente e all’aggiornamento professionale.
• Vengano supportate le Istituzioni ai vari livelli per l’attività legislativa, regolamentare e di organizzazione dei servizi;
• Si prosegua nell’attività di divulgazione dei risultati della ricerca scientifica al mondo professionale e tecnico, attraverso l’organizzazione di giornate di studio e la pubblicazione sulle riviste tecniche di larga diffusione.
• le Istituzioni preposte alla tutela del territorio prendano consapevolezza concreta dell’esigenza di operare un mutamento culturale, privilegiando finalmente gli interventi di manutenzione del territorio e di prevenzione del dissesto rispetto all’attuale, largamente prevalente, approccio emergenziale;
• Il Governo si impegni a riorganizzare i servizi di difesa del suolo, nell’ottica della riduzione del numero dei soggetti coinvolti e di un loro più efficiente coordinamento, con l’obiettivo specifico di sviluppare un meccanismo di controllo e prevenzione dei fenomeni silenti oltre che di quelli impulsivi.