Dopo i record di temperature registrati a livello globale nel 2023, l'urgenza di affrontare l'impatto del cambiamento climatico sulla salute non è mai stata così evidente. Il Rapporto Europeo 2024 del Lancet Countdown sottolinea questa urgenza, dipingendo un quadro spietato dei rischi per la salute derivanti dal cambiamento climatico e della necessità di un'azione immediata.
L'Europa si trova al centro di questa crisi, con temperature in aumento al doppio della media globale. Questo riscaldamento accelerato minaccia la salute di milioni di persone in tutto il continente, amplificando il rischio di malattie e mortalità. Fondato nel 2021, il Lancet Countdown Europe ha monitorato con diligenza l'intersezione tra cambiamento climatico e salute, con l'obiettivo di stimolare i leader europei a prioritizzare gli sforzi di mitigazione e adattamento.
Sulla base del suo rapporto inaugurale del 2022, il Lancet Countdown ora monitora 42 indicatori, fornendo una valutazione completa degli impatti sulla salute del cambiamento climatico. Questi indicatori mettono in luce non solo le conseguenze negative dell'inazione, ma anche le evidenti disparità nella risposta al clima tra le nazioni europee.
In modo cruciale, il rapporto identifica opportunità mancate per tutelare e migliorare la salute pubblica attraverso azioni mirate sul clima e offre una comprensione sfumata dell'interazione complessa tra clima e salute.
Inoltre, il rapporto getta luce sul carico disuguale sopportato dalle comunità marginalizzate all'interno dell'Europa. Mettendo in risalto gruppi a rischio e sottolineando il contributo sproporzionato dell'Europa alla crisi climatica, sottolinea l'urgenza di affrontare il cambiamento climatico attraverso una lente di equità e giustizia.
Aree chiave di preoccupazione evidenziate nel rapporto includono la sicurezza alimentare, le emissioni del settore sanitario e l'urgente necessità di investimenti in energie pulite. Sottolineando l'interconnessione tra azione climatica e salute pubblica, il Lancet Countdown sottolinea che le due non sono imperativi mutualmente esclusivi ma piuttosto mutualmente rinforzanti.
Forse ancora più importante, il Lancet Countdown si presenta come un appello all'azione. Sottolinea che il tempo per misure incrementaliste è passato e che è necessaria un'azione audace e trasformativa per mitigare gli impatti sulla salute del cambiamento climatico. Dalle politiche alle iniziative basate sulla comunità, il rapporto sottolinea l'importanza di un'azione collettiva a tutti i livelli per tutelare la salute e il benessere delle generazioni presenti e future.
Infine, il Rapporto Europeo 2024 del Lancet Countdown serve come un severo monito sui rischi in gioco. È un richiamo all'azione per decisori politici, operatori sanitari e cittadini, affinché prioritizzino l'azione sul clima come un imperativo fondamentale per la salute pubblica. La salute del nostro pianeta e delle nostre persone dipende da questo.
Qual è il ruolo del verde urbano nel quadro del Lancet Countdown?
Nel contesto della crisi climatica e dei suoi impatti sulla salute umana, il ruolo del verde urbano emerge come un'importante risorsa per affrontare le sfide attuali. Le aree verdi urbane non solo offrono spazi vitali per il riposo e il ricrearsi, ma svolgono anche un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico. Sappiamo che il verde urbano, attraverso alberi, parchi e giardini, agisce come un filtro naturale per l'aria, riducendo l'inquinamento atmosferico e migliorando la qualità dell'aria che respiriamo. Inoltre, le aree verdi urbane possono contribuire a ridurre il fenomeno dell'isola di calore urbano, mitigando l'effetto delle temperature estreme e aiutando a mantenere un clima urbano più confortevole e salutare.
Oltre agli evidenti benefici per la salute fisica, il verde urbano ha dimostrato di avere un impatto positivo anche sulla salute mentale e sul benessere psicologico delle persone. La presenza di aree verdi può ridurre lo stress, migliorare l'umore e favorire il senso di comunità all'interno delle città.
E allora perché ci ostiniamo a non investire nel verde urbano, non solo realizzandone di nuovo, ma anche tutelando, “curando”, quello che già abbiamo? Investire nella creazione e nella conservazione di spazi verdi urbani non solo offre vantaggi immediati per la salute e il benessere delle persone, ma costituisce anche una strategia fondamentale per affrontare i rischi climatici e migliorare la resilienza delle comunità urbane.
In questo contesto, il Lancet Countdown 2024 Europe Report sottolinea l'importanza di integrare la promozione del verde urbano nelle politiche e nelle strategie di adattamento al cambiamento climatico. Un impegno deciso verso la creazione di città più verdi e sostenibili non solo migliorerà la salute delle persone, ma contribuirà anche a mitigare gli impatti negativi del cambiamento climatico, rendendo le nostre comunità più resilienti e adattabili alle sfide del futuro.
E in questo vorrei sottolineare l'importanza vitale dell'Accademia dei Georgofili nell'individuare soluzioni fondamentali al problema delineato nell'articolo. Attraverso il suo impegno nella promozione della scienza e nella sensibilizzazione verso le persone, l'Accademia si configura come un attore cruciale nel dibattito contemporaneo sulla salute pubblica e il cambiamento climatico. La sua presenza e il suo contributo offrono un faro di speranza e un piano d'azione concreto per affrontare le sfide del nostro tempo e proteggere il benessere delle generazioni presenti e future.