La Commissione europea ha approvato la domanda di iscrizione della "Rucola della piana del Sele", prodotta nella provincia di Salerno, nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP). E’ caratterizzata da un aroma intenso, speziato e piccante, dalla consistenza croccante delle foglie e da un sapore pronunciato, specificità che sono la diretta conseguenza di un ambiente di crescita caratteristico, sia dal punto di vista delle qualità del suolo che dal punto di vista climatico. Infatti il suolo dei terreni agricoli destinati alla sua coltivazione - spiega la Commissione – è costituito da uno spesso strato di natura vulcanica e alluvionale, la cui formazione è dovuta all'azione del Vesuvio nel corso delle sue precedenti eruzioni e all'azione alluvionale del fiume Sele e di altri fiumi superficiali che scorrono nella regione. La coltivazione interessa circa 3600 ettari, con una produzione media di 400 milioni di chili, pari al 73% circa del totale nazionale, con un fatturato medio annuo di oltre 680 milioni di euro. Le previsioni prevedono una crescita intorno al 20%, per un fatturato di 850 milioni di euro, posizionando il prodotto al terzo posto per fatturato tra quelli italiani a marchio europeo, solo dopo Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP.
Da Notiziario Agrapress, 27/11/2020