A circa 10 anni dal suo arrivo in Sicilia il Punteruolo rosso ha causato la morte di oltre 50.000 palme delle Canarie, principalmente nelle province di Catania, Palermo, Trapani, Ragusa e Siracusa; attualmente le infestazioni interessano anche le restanti province isolane Una delle prime aree pubbliche infestate a Catania è stata quella del Parco del Faro dove, a partire dal 2006, sono state progressivamente infestate e distrutte 82 delle 83 palme delle Canarie messe a dimora negli anni ’80 dalla Provincia regionale che ha recuperato alla fruizione la zona. Attualmente solo l’esemplare adulto nella foto è sopravvissuto agli attacchi del Punteruolo e all’azione dei vandali. Nel corso dei recenti rilievi, effettuati nell’ambito del progetto nazionale PROPALMA, è stata evidenziata la presenza di una quindicina di giovani palme canariensi nate dai frutti caduti al suolo dalle palme madri prima della morte. Tutte le palme spontanee, di età compresa fra i 2 e i 5 anni, non presentano segni di infestazione del Rincoforo e, considerato che le popolazioni di quest’ultimo si sono fortemente ridimensionate, potrebbero prendere il posto delle piante madri e ricolonizzare il parco. Le osservazioni sul Punteruolo rosso continuano al fine di individuare alternative agli interventi fitosanitari, con i formulati autorizzati, che debbono essere effettuati a cadenza trimestrale dal mese di marzo a tutto novembre, per proteggere le palme delle Canarie dagli attacchi del Punteruolo.
Foto: Palma delle Canarie maschio sopravvissuta agli attacchi del Punteruolo rosso e dei vandali; in primo piano giovani palme spontanee non infestate