“Con l’approvazione da parte del Comitato di gestione OCM unica delle modifiche ai regolamenti europei per l’olio d’oliva, è stato compiuto un passo importante per la razionalizzazione ed il rilancio di questo settore, ma anche per la tutela degli operatori e dei consumatori. Si tratta di un passaggio fondamentale, da noi fortemente voluto e lungamente atteso che è destinato ad assicurare maggiore trasparenza nella fase di commercializzazione degli oli di oliva e a valorizzare il prodotto italiano di qualità. Le modifiche decise, infatti, metteranno finalmente il consumatore nelle condizioni di poter verificare con estrema facilità alcune informazioni fondamentali sulla qualità del prodotto, come la categoria commerciale e, soprattutto, l’origine. Diversamente da quanto accade ora, queste informazioni dovranno infatti essere riportate utilizzando caratteri di dimensioni adeguate ed inserite tutte nello stesso campo visivo. È necessario ora continuare a lavorare per giungere quanto prima all’adozione di tutte le misure previste nel Piano d’azione comunitario per l’olio d’oliva, presentato a maggio dal Commissario Ciolos, in particolare sul miglioramento dei parametri qualitativi, in primis per gli alchil esteri, nonché sull’adozione di apposite misure strutturali necessarie per rilanciare la competitività delle nostre aziende”. Così ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania commentando l’approvazione, nel corso del Comitato di gestione OCM unica - Ortofrutta e olio di oliva, di alcune importanti modifiche ai regolamenti (UE) n. 29/2012 e (CEE) n. 2568/91, rispettivamente per quanto concerne le norme di commercializzazione degli oli di oliva ed i controlli nel settore.
Il provvedimento sarà ora notificato al WTO – Comitato barriere tariffarie TBT, per poi essere sottoposto a voto definitivo dello stesso Comitato di gestione della Commissione europea, previsto per il prossimo mese di aprile. Altre importanti novità riguardano le bottiglie destinate alla ristorazione per le quali verrà previsto l’uso obbligatorio di sistemi di chiusura che ne impediscono il riempimento dopo l’esaurimento del contenuto e pertanto, una volta aperte, le confezioni non saranno più riutilizzabili, prevenendo, in tal modo, eventuali operazioni fraudolente. Inoltre, al fine di assicurare una migliore tracciabilità viene previsto l’obbligo, fino alla fase dell’imbottigliamento, di tenere un apposito registro delle entrate e delle uscite per le varie categorie commerciali. I regolamenti entreranno in vigore dal 1° gennaio 2014: tuttavia, i prodotti legalmente fabbricati ed etichettati, immessi in libera pratica prima di tale data, potranno essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.
Da Agricultura.it - 8 febbraio 2013