Il tema degli Ogm non è trattato dall'informazione televisiva e radiofonica (su 370mila notizie trasmesse dalle 7 reti televisive e dalle 15 emittenti radiofoniche nazionali tra il 2011 e il 25 settembre 2012, solo 61, ossia lo 0,02%).
Il 33% degli italiani dichiara di non avere mai sentito parlare di Ogm, percentuale che sale al 50% tra gli over 64enni e al 41% tra chi risiede al Sud e nelle Isole. E nonostante il 67% dichiari di conoscere gli Ogm, solo il 7% sa bene di cosa si tratti.
Questi alcuni dati presentati da Gianni Betto, direttore del Centro di Ascolto dell'Informazione Radiotelevisiva, in occasione della conferenza stampa sul sondaggio Ispo/Futuragra su Informazione, ricerca.
Dai dati inoltre emerge che l'informazione ha dato più spazio ai "contrari agli Ogm", 64% contro il 36%. Solo il 12% della popolazione si è attivata direttamente per cercare informazioni sugli Ogm mentre il 55% le ha ricevute passivamente. Mentre per gli "attivi" è internet la prima fonte (46%), per i "passivi" la televisione è di gran lunga la fonte più citata (70% del totale delle risposte). Nel complesso il 51% degli italiani non è stato esposto ad alcuna informazione sugli Ogm sebbene il 25% di coloro che mostrano un elevato livello di esposizione si concentri nella fascia di età tra 18 e i 34 anni (25%) e risieda nel Nord Est (30%).
"E' il frutto di una propaganda contro le biotecnologie che da una parte fa credere che si coltivino e dall'altra nasconde che negli alimenti e nella filiera siano usate da anni materie prime biotech senza danni alla salute e con benefici economici sia per i consumatori che per i produttori", commenta Silvano Dalla Libera, vicepresidente di Futuragra.
Da Notiziario A.S.A del 3/12/2012
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