Le integrazioni al metodo VTA (
Visual Tree Assessment) sono state effettuate per quanto riguarda la valutazione della stabilità dell’apparato radicale mediante la tecnica TSE (
Tree Stability Evaluation).
La valutazione delle condizioni delle radici presenta a tutt’oggi grosse problematiche, prima tra tutte quella della non accessibilità delle radici. In secondo luogo la difficoltà nella determinazione della forza dell’ancoraggio al suolo dell’albero, in definitiva della sua “tenuta”.
Secondo i dati di letteratura riguardanti le deformazioni della zolla radicale (Wessolly, Biocca, Lobis), la fase elastica per le essenze arboree sotto sforzo meccanico è compresa tra 0 e 25 centesimi di grado di inclinazione. In considerazione di ciò i test sono condotti mettendo in trazione gli alberi fino a ottenere un’inclinazione massima di 25/100 di grado. Raggiunti i 2,5 gradi d’inclinazione si ha, invece, il punto irreversibile di ribaltamento (Wessolly).
Il programma computerizzato consente l’individuazione di tali valori in tempi rapidissimi. Le analisi di fitostabilità più complete, pertanto, integrano in maniera olistica le informazioni derivate dall’analisi visiva con quelle di natura tecnica e strumentale.
(Foto Francesco Ferrini. Tipica disposizione dell’apparato radicale)
Abstract dell'intervento svolto nel corso della giornata di studio su: LE NUOVE FRONTIERE DELLA PATOLOGIA FORESTALE URBANA - San Piero a Grado (PI), 13 Maggio 2011