Mostra di arte contemporanea
Inaugurazione mercoledì 30 ottobre, ore 17.30
Gli intenti della mostra, ideata e preparata da Qiu Yi, sono riassunti nel titolo Intreccio di radici, che vuole essere, in primo luogo, un omaggio all’Accademia dei Georgofili e alla sua secolare attività in favore del progresso e del perfezionamento delle scienze agrarie fino all’impegno attuale verso l’ambiente naturale e alle sue numerose problematiche che insorgono dall’interazione con l’opera dell’uomo. Infatti nel termine “radici” è sottintesa la presenza della terra, non solo come base dell’agricoltura, ma anche come Terra Madre e quindi riferita all’intero pianeta Al primo, evidente, livello di lettura, bisogna aggiungerne però un altro metaforico, perché, estendendo il significato, il terreno diventa quello della cultura nel quale affondano le radici degli artisti, che da esso, in analogia con le piante, traggono il loro nutrimento spirituale. Alle radici e al terreno è collegato il secondo termine del titolo della mostra, ovvero l’“intreccio” che, nel nostro caso, rappresenta l’incrocio delle culture: un primo atto dal quale derivano il confronto e lo scambio, occasioni uniche per consolidare i legami tra gli artisti stessi, al di là delle nazioni a cui appartengono. Oggi la globalizzazione è il terreno comune dove si misurano gli artisti contemporanei e in cui crescono e si sviluppano le radici culturali dei singoli individui, la cui forza è in relazione diretta con la conservazione delle specifiche identità artistiche dei Paesi di provenienza.
Non poteva dunque esserci luogo più propizio dell’Accademia dei Georgofili, con il suo accumulo di memorie storiche, per suscitare il dialogo tra gli artisti cinesi e italiani su un tema tanto caro all’antica istituzione fiorentina. Ogni artista ha affrontato un aspetto particolare della natura, attraverso una personale visione, determinata dalla sua cultura di origine, realizzando opere che si distinguono per il peculiare linguaggio e l’uso di materiali diversi, da quelli tradizionali a quelli propri del mondo contemporaneo.
Nella mostra, che ha per tema l’ambiente naturale, sono esposte sculture, pitture, grafiche e installazioni di otto artisti cinesi e italiani: Shen Hongbiao, Berlinghiero Buonarroti, Tan Xun, Antonio Di Tommaso, Qiu Yi, Luca Matti, Zhang Zhaohong, Vincenzo Missanelli.
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