Proseguendo l’intervento sulla riforma del catasto in questa fase esaminiamo le principali modifiche nel catasto fabbricati.
Nel catasto fabbricati le novità sono diverse:
- innanzi tutto sono riaperti i termini fino al 31.03.2012 per l’accampionamento in categoria D/10 e A/6-R dei fabbricati rurali strumentali iscritti nel catasto fabbricati in categorie diverse da quelle sopra determinate. Ricordiamo che entro il 30.09.2011 era scaduto il termine per la variazione e che tali modifiche hanno di fatto un effetto retroattivo per 5 anni;
- si dovrà procedere all’accampionamento degli impianti fotovoltaici nella categoria D/10 se rurali e nella categoria D/1 per quelli non rurali. Si dovrà altresì provvedere alla variazione in D/10 entro il 31.03.2012 degli impianti erroneamente classificati in D/1 per i quali sono soddisfatti tutti i requisiti di ruralità;
- viene sancito il principio per il quale l’Agenzia del Territorio modificherà la consistenza dei fabbricati classificati in categoria “A” dai vani a mq. lordi. Per questo aspetto dobbiamo aspettare le procedura attuative;
- il catasto fabbricati diviene l’unico catasto nel quale dovranno essere censiti tutti i fabbricati;
- infine l’art.13 comma 14/bis del DL n. 201/2011 convertito con mod. nella Legge 216/2011 stabilisce che con successivo decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze verranno stabilite le modalità per l’inserimento del requisito della ruralità in tutti gli atti catastali.
- E’ in corso di predisposizione una nuova procedura DOCFA che consentirà di gestire la ruralità e quindi all’avvio della stessa sarà più semplice procedere.
Inoltre è in corso di affinamento anche la tassazione dell’imposta municipale IMU che prenderà per base di valore catastali delineati con le norme di cui sopra e per la quale ci riserviamo di parlare qualora venga manifestata alla redazione un interesse da parte dei lettori.
(foto: targatocn.it)