Negli Stati Uniti è entrata in dirittura d'arrivo, con l'apertura ufficiale da parte del ministero federale dell'Agricoltura di un periodo di 60 giorni dedicato al commento pubblico, l'approvazione della Arctic Apple, la mela che non diventa marrone. Nel senso che quando viene sbucciata o affettata in un piatto non scurisce, grazie a un gene sintetico che riduce drasticamente la produzione di ossidasi di polifenolo, l'enzima responsabile del processo.
È una svolta epocale. Anche se gli americani e tanti altri popoli del mondo mangiano cibi geneticamente modificati sin dagli anni Novanta, questa sarebbe la prima versione sintetica di un prodotto agricolo che viene mangiato direttamente, non subisce cioè procedimenti come la macinazione o la cottura. Nulla di pericoloso ovviamente, come ammette la stessa US Apple Association. Che però è in allarme e protesta contro la prospettiva che il più celebre e celebrato frutto del mondo perda l'immagine di naturalezza e salute che lo ha sempre accompagnato. Un'altra critica alla mela OGM viene dalle organizzazioni per la difesa dei consumatori: «Visto che non scurisce, se una mela è marcia continuerà a sembrare fresca?»
Un'indagine di mercato ha comunque rivelato che in USA, tra i consumatori abituali di mele, il 60% è pronto ad acquistare l'Arctic Apple. Mentre Coldiretti afferma che a 3 italiani su 4 non piace la prima mela geneticamente modificata.
Da: corriere.it (articolo di
Paolo Valentino) – 14 luglio 2012
Foto: (now.msn.com)