La start-up israeliana Future Meat Technologies ha aperto quella che sostiene essere la prima struttura per la produzione di carne coltivata su scala industriale –un provvedimento volto a portare la carne coltivata in laboratorio sul piatto dei consumatori. “Il nostro obiettivo è quello di rendere la carne coltivata accessibile a tutti”, ha affermato in un comunicato stampa Yaakov Nahmias, chief strategy officer dell’azienda, “assicurando al contempo, la produzione di cibo delizioso, sano e sostenibile, e contribuendo a garantire il futuro delle prossime generazioni”. La domanda di carne è oggi più alta che mai, ma i tradizionali metodi di produzione –allevamento e macellazione di animali –sono dannosi per l’ambiente e senza dubbio non etici. Le alternative a base vegetale non possono corrispondere perfettamente al gusto e alla consistenza della vera carne, pertanto alcuni carnivori non sono disposti a effettuare il passaggio. Tuttavia, la carne coltivata è identica, dal punto di vista molecolare al tipo di carne che proviene dagli animali, il che la rende un’alternativa ideale, sostenibile e umana. Il costo della carne coltivata è diminuito sensibilmente dal 2013, quando alcuni ricercatori olandesi hanno presentato il primo hamburger coltivato in laboratorio.
Tuttavia, costa ancora di più rispetto alla carne animale –e fino a quando i produttori non riusciranno ad abbassare il prezzo, la maggior parte delle persone preferirà la più economica delle due opzioni. La nuova struttura della Future Meat è capace di produrre, ogni giorno, più di 1.000 libbre di carne di pollo, di maiale, o di agnello coltivata in laboratorio, e la produzione della carne di manzo dovrebbe presto unirsi al mix. Portando la sua produzione di carne coltivata a questo livello, la Future Meat spera di ridurre i costi e di convincere sempre più persone a provare la sua carne sostenibile.
Finora, solo una start-up (Eat Just) ha ottenuto l’approvazione per vendere la sua carne coltivata, e quell’approvazione vale solo in un paese, Singapore. Tuttavia, potremmo presto vedere molti prodotti a base di carne coltivata arrivare sugli scaffali. Un’altra azienda israeliana, la Supermeat, offre, oggi, test di assaggio ai commensali di un ristorante collegato al suo stabilimento per la produzione di carne coltivata, in attesa di ricevere una risposta dai soggetti preposti alla regolamentazione del settore.
da Agrapress, Rassegna della stampa estera n. 1389, 1/7/2021