La VI Conferenza nazionale di Firenze ha come sottotitolo specifico: “Istituti e politica culturale”. Si articola in due sessioni pubbliche e cinque workshop.
La prima delle due sessioni è dedicata all’approfondimento e alla ulteriore definizione della “carta di Ravello”, approvata nella V Conferenza nazionale AICI e finalizzata ad un “Patto per la Cultura”. La prima sessione chiama quindi in causa protagonisti istituzionali ed esponenti della società civile.
La seconda sessione è dedicata invece alla “Politica culturale nel Mediterraneo”. Il Mediterraneo è attualmente il teatro di problemi, tensioni, contraddizioni, anche tragiche. Il ruolo dell’Aici è quello di sviluppare le implicazioni positive che lo scambio culturale può avere nella risoluzione di queste contraddizioni. Questa sessione chiama quindi in causa esponenti istituzionali e della cultura di vari paesi interessati a questo teatro, in una cornice, quella di Firenze, che già negli anni Cinquanta fu la sede dei colloqui sulla pace e la civiltà convocati dal Sindaco Giorgio La Pira.