Sabato 18 gennaio 2014, nella sede della ex facoltà di Agraria di Firenze (foto), è stato celebrato il centesimo anniversario dell'Istituto Superiore Agrario e Forestale. Dopo il saluto del Rettore, Prof. Tesi, sono state svolte relazioni da parte del Preside Prof. Surico e di alcuni docenti e studenti. I lavori si sono conclusi con una relazione del Prof. Franco Scaramuzzi, decano degli Emeriti dell'Ateneo, che ha parlato anche del futuro, segnalando alcuni esempi di problematiche da risolvere.
Fra queste, la necessità che le due componenti essenziali delle Università, docenti e studenti, siano oggetto di un'attenta selezione basata esclusivamente sulle capacità, sul merito e sulla dignità personale. Ha manifestato perplessità sui criteri di selezione che si stanno adottando per i concorsi a cattedra. Anche il diritto allo studio, da riconoscere esclusivamente ai capaci e meritevoli, non può distinguere gli studenti in base al reddito familiare, ma andrebbero considerati in modo uguale, senza negare i meriti personali, legandoli a motivi non pertinenti. Infine, il Prof. Scaramuzzi ha auspicato che la piaga dolente dei veti imposti alla ricerca scientifica italiana per lo studio degli OGM e per il loro uso venga al più presto cauterizzata, per arrestare i gravi danni materiali e morali che sta continuando a provocare. "Sarà poi doveroso individuare i responsabili di tanto panico ingiustificato e degli interventi normativi conseguenti, accertare i danni provocati ed ottenere i debiti risarcimenti. L'inesorabile giudizio della Storia coinvolgerebbe anche chi oggi si rendesse responsabile di un prolungamento della situazione attuale e dei conseguenti ulteriori danni che continuerebbero a prodursi".