Uno studio condotto dai ricercatori del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) ha identificato un gene del pomodoro, coinvolto nell'accumulo di cesio, che svolge un ruolo chiave nella formazione dei pomodori senza semi. Inoltre, questo sviluppo scientifico apre una porta alla coltivazione di questo ortaggio in terreni con contaminazione radioattiva.
"Lo studio è partito dall'ipotesi che una proteina specializzata nella traslocazione del potassio, la SlHAK5, fosse un'importante via per l'assorbimento del cesio nel pomodoro, attraverso le radici della pianta. Pertanto, disattivare la funzione della SlHAK5 potrebbe ridurre l'accumulo di cesio nella pianta”, ha spiegato il ricercatore Manuel Nieves-Cordones.
"Una volta ottenute piante senza la funzione della proteina SlHAK5, utilizzando la tecnica CRISPR-Cas, le abbiamo testate nel CEBAS e verificato che accumulavano meno cesio rispetto alle piante che avevano la proteina SlHAK5 attiva. La concentrazione di cesio nei frutti delle piante senza la funzione della SlHAK5 è stata 22 volte inferiore a quella delle piante con la SlHAK5 attiva", ha sottolineato Nieves-Cordones.
Il ricercatore ha affermato che "il pericolo dell'accumulo di cesio nelle piante per la salute umana deriva dall'ingestione di cibi radioattivi, ad esempio se contengono cesio radioattivo.
Questo può accadere se le piante sono state coltivate in ambienti contaminati da cesio radioattivo, come in alcune aree vicino a Fukushima o Chernobyl. Coltivare piante senza la proteina SlHAK5 attiva, in aree in cui l'agricoltura è limitata a causa della contaminazione del cesio radioattivo nel suolo, sarebbe una soluzione alternativa per produrre pomodori", ha dichiarato.
da Freshplaza.it, 30/10/2020