Dal 2010 l'Institut Français de la Vigne et du Vin (Ifv) sta conducendo una serie di sperimentazioni per stabilire il grado di efficacia di alcuni estratti naturali di piante (pnpp) contro plasmopara viticola.
Il progetto di ricerca è chiamato “4P” e prevede l'uso di estratti con soluzioni idro-alcoliche di alcuni composti di piante naturali.
Per la ricerca condotta dall'Ifv nel corso del 2011 sono stati utilizzati gli estratti di quattro essenze: artemisia, equiseto, corteccia di salice e assenzio.
I trattamenti sono stati condotti con dosi d'impiego dello 0,5% o dell'1%. I test finora sono stati condotti in vitro, ovvero su foglie o porzioni di esse contaminate su plasmopara viticola e quindi trattate. Nel caso del test preventivo, le foglie sono state trattate e dopo 12 ore è stata inoculata la peronospora. Nel caso del test di germinazione è stata valutata l'efficacia su zoospore e cisti, nel caso del test curativo su materiale in cui era visibile la sporulazione. Il materiale vegetale utilizzato sono foglie di Merlot prelevate in un vigneto. I risultati mettono in luce la scarsa efficacia nella prova curativa, dove vi è stata una forte sporulazione e ricontaminazione. Solo in presenza di gradi di infezione molto bassi hanno mostrato un effetto parziale la corteccia di salice e l'assenzio. Interessante invece l'effetto preventivo, in particolare quello anti-germinazione. E' infatti stata dimostrata, ma andrà confermata con ulteriori prove, un'efficacia antigerminativa da parte dell'assenzio, della corteccia di salice e dell'equiseto.
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Teatro Naturale - 7 gennaio 2012
Foto: agroambiente.info.arsia.toscana.it