Siamo abituati a pensare all’India come a un paese in cui le vacche sono considerate intoccabili, in quanto sacre e, pertanto, la notizia che l’allevamento di bovine da latte Bhagyalakshmi, nello stato di Maharashtra ha raggiunto il traguardo di oltre 50 litri di latte prodotto al giorno per vacca, un po’ ci stupisce, considerando che la media nazionale è poco più di 10 litri.
La produzione è sotto l’egida della compagnia Parag Milk Foods Ltd ed è caratterizzata dalla marca “Pride of Cows”, con tutte le garanzie di tecnologie alimentari, di mungitura e lavorazione del latte di livello internazionale. Le consegne nelle città di Mumbai, Pune, Delhi e Surat sono garantite entro otto ore dalla mungitura, con la certezza che il consumatore è il primo ad esporre il latte all’aria, quando apre la confezione per consumare il contenuto.
Il latte “Pride of Cows” non è disponibile sugli scaffali dei supermercati, ma viene consegnato direttamente al domicilio dei clienti, che sono circa 45.000 nelle quattro città.
Le vacche vengono munte tre volte al giorno e controllate continuamente per il loro stato di salute e per le condizioni di pulizia ed igiene della lettiera e dell’ambiente, tanto che i casi di mastite sono molto rari, ma possono capitare.
Una notizia interessante in più: quando capita, sia pur raramente, che una vacca si ammali, viene curata con trattamenti omeopatici e con la tecnica indiana Ayurveda, come ci assicura la responsabile dell’allevamento, la signora Akshali Shah. La signora aggiunge che, in effetti, vengono usati anche antibiotici, ma la preferenza rimane per i trattamenti Ayurvedici tradizionali.
Fonte: Zana van Djiek, Editor Dairy Global, 5 agosto 2021