L'agricoltura sta tornando nel cuore dei cittadini europei, anche se con qualche significativa differenza da nazione a nazione. E' quanto emerge dal sondaggio condotto dall'Eurobarometro, su incarico della Commissione europea, sulla percezione del ruolo sociale ed economico degli agricoltori, dell’agricoltura e sulla percezione della Politica Agricola Comunitaria (PAC). L’indagine ha riguardato un campione di circa 28 mila persone, mille per ciascuna nazione aderente all’Unione europea.
Il 62% dei cittadini dell’UE considera l’agricoltura e il mondo rurale “molto importanti”, il 32% “abbastanza importanti”, il 3% “non molto importanti”; ha risposto “per nulla importanti” l’1% e “non so” il 2% .
I cittadini italiani, pur rappresentando uno dei principali Paesi agricoli, dichiarano che le priorità dell'agricoltura dovrebbero essere: “offerta di prodotti diversificati e di qualità” (42%) e “benessere degli animali allevati” (35%); seguono “protezione dell’ambiente” (30%), “mantenimento delle attività economiche e dell’occupazione nelle zone rurali” (29%). “autosufficienza alimentare dell’UE” (25%), “miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali” (24%).
In Germania, Slovenia e Belgio l'autosufficienza alimentare dell'Unione europea è molto sentita (35%), mentre lo è molto meno (15%) in Italia che chiede soprattutto all'agricoltura protezione dell’ambiente (36%) e offerta prodotti diversificati e di qualità (33%),
Il 45% dei cittadini europei sostiene che gli incentivi della PAC a favore degli agricoltori debbano nei prossimi anni essere incrementati, il 13% diminuiti, il 29% lasciati invariati. Gli italiani che si sono pronunciati per l’incremento degli incentivi agli agricoltori sono il 41%, 4 punti percentuali sotto la media europea. Il minimo di favorevoli ad aumentare gli aiuti agli agricoltori si è registrato in Germania (31%), Danimarca (24%) e Olanda (23%).
Gli italiani “del tutto d’accordo” sono stati il 15%, gli “abbastanza d’accordo” sono stati invece il 53% (10 punti percentuali oltre la media europea). Evidente che per gli italiani, quindi, l'agricoltura ha più una funzione sociale, ambientale e di mantenimento del paesaggio che non produttiva.
La territorialità e il legame con un'area geografica del cibo che si consuma quotidianamente è però molto importante per i nostri concittadini che sanno riconoscere meglio degli altri europei i marchi Dop, Igp e Stg. L'Italia, come dimostra questo sondaggio, ha perso il legame con l'agricoltura, tanto che l'Eurobarometro classifica l'attenzione dei nostri connazionali per il settore primario come "bassa" e comunque ancorata a un modello di agricoltura familiare e tradizionale.
Da: Teatro Naturale, 2/04/2016