La Coldiretti ha ringraziato il Corpo Forestale della Puglia e la ASL di Bari per la "attività incessante di presidio del territorio e per la prima fase odierna dell'attività di indagine per salvare il grano italiano dagli scarichi quotidiani di ingenti quantitativi di prodotto straniero, a volte triangolato da porti europei e utilizzato - secondo la confederazione - per fare pane e pasta 'Made in italy', con il 'granaio Italia' che rischia di scomparire". In occasione della mobilitazione la Coldiretti ha presentato i risultati di proprie analisi, dalle quali emerge, tra l'altro, che "dal grano alla pane i prezzi aumentano del 1450%, con il grano che e' oggi pagato come trenta anni fa su livelli al di sotto dei costi di produzione attuali". "L'Italia - secondo la stima della Coldiretti - nel 2015 ha importato circa 4,8 milioni di tonnellate di frumento tenero, che coprono circa la metà del fabbisogno essenzialmente per la produzione di pane e biscotti, mentre sono 2,3 milioni di tonnellate di grano duro che arrivano dall'estero, le quali rappresentano circa il 40% del fabbisogno per la pasta".
Da: Agrapress, 24/02/2016