Lo scorso 20 giugno 2023 l'Accademia dei Georgofili ha organizzato un Webinar dedicato all'uso dei dati nelle aziende agricole. L'iniziativa ha avuto l'obiettivo di condividere gli aggiornamenti sulle imminenti disposizioni della Politica Agricola Comunitaria, che prevedono l'inserimento obbligatorio di dati aziendali ai fini delle erogazioni e l'uso di strumenti di gestione delle informazioni a fini di supporto tecnico.
Gli agricoltori, che gestiscono processi molto complessi perché legati ai cicli naturali, raccolgono una molteplicità di informazioni che forniscono ad amministrazioni pubbliche, a fornitori e a clienti, ma usano una minima parte di questi dati. La conseguenza è che la raccolta delle informazioni è vista come un peso e una fonte di costi. Oggi sta crescendo la consapevolezza che l’uso dei dati può avere un grande valore, tanto economico quanto ambientale che sociale, e anche per gli agricoltori avere la possibilità e la capacità di usare questi i dati sarebbe un motore fondamentale di crescita.
Gli ultimi anni hanno visto una tendenza da parte della Commissione Europea ad accelerare questo processo. Anche a seguito dell’avvio della nuova PAC, infatti, che passa da un sistema basato sugli adempimenti ad un sistema basato sulla performance, i dati rappresentano una componente essenziale per la valutazione delle strategie nazionali e delle singole misure. Parallelamente, c’è una pressione crescente sui produttori da parte dei leader di filiera perché raccolgano e forniscano dati, in modo da migliorare la capacità di coordinamento, previsione e comunicazione con i consumatori. Inoltre, la crescita delle certificazioni rappresenta un ulteriore stimolo all'economia dei dati. Per le aziende, la disponibilità di dati riduce l'incertezza e consente di prevenire le avversità, oltre che a consentire processi di automazione che migliorano la qualità del lavoro.
Il Webinar, facendo il punto della situazione in questo ambito, ha messo in luce come le principali barriere all’affermarsi di un’economia di dati non dipende solo dalla volontà degli agricoltori, ma dal coordinamento tra una miriade di soggetti pubblici e privati volto a far parlare tra di loro database, standard, strumenti, modelli, software.
Anche in Italia, su spinta della Commissione Europea, si è avviato un processo che porterà alla creazione di uno 'spazio di dati' dell'agricoltura. Alcuni progetti europei, che hanno coinvolto alcune Regioni, hanno sperimentato sistemi di armonizzazione dei dati già a disposizione delle amministrazioni e il loro uso a fini di supporto alle decisioni nell'ambito della gestione dei fertilizzanti. Con la strategia per la digitalizzazione contenuta nel Piano Strategico Nazionale sono stati definiti gli obiettivi di rafforzamento dell’ecosistema digitale, la diffusione uso strumenti digitali, la facilitazione dell'uso delle tecnologie digitali. Un provvedimento recente armonizza le informazioni raccolte dalle aziende secondo uno standard comune che consenta di digitalizzare tutti i dati amministrativi legati alla Politica Agricola Comune.