Clima sempre più caldo: ora banane e avocado si producono anche in Italia

  • 13 May 2015
Per il cambiamento climatico per la prima volta si è iniziato a produrre in Italia frutta esotica, dalle banane all’avocado, mentre negli ultimi trenta anni il vino italiano è aumentato di un grado ma si è verificato nel tempo anche un significativo spostamento della zona di coltivazione tradizionale di alcune colture come l'ulivo che è arrivato sulle Alpi.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che, con l’arrivo del caldo, ha messo in mostra dal vivo i nuovi “frutti” Made in Italy del cambiamento climatico, ad Expo nel padiglione della Coldiretti.
Che l’Italia abbia la febbre è confermato dalla tendenza al surriscaldamento con ben nove dei dieci anni più caldi della storia che sono successivi al 2000. Dopo il 2014 che è stato il più bollente di sempre nella top ten degli ultimi 210 anni ci sono - precisa la Coldiretti -2003, 2007, 2012, 2001, poi il 1994, 2009, 2011, 2000 e 2008, sulla base dei dati Isac Cnr.
Secondo l’’analisi della Coldiretti non solo il vino italiano è aumentato di un grado ma il surriscaldamento ha determinato un anticipo della vendemmia anche di un mese rispetto al tradizionale mese di settembre. Il caldo ha cambiato anche la distribuzione sul territorio dei vigneti che tendono ad espandersi verso l’alto con la presenza della vite a quasi 1200 metri di altezza come nel comune di Morgex e di La Salle, in provincia di Aosta, dove dai vitigni più alti d’Europa si producono le uve per il Blanc de Morgex et de La Salle Dop.
Si è verificato nel tempo anche un significativo spostamento della zona di coltivazione tradizionale di alcune colture come l'olivo, che è arrivato alle Alpi. E’ infatti in provincia di Sondrio, oltre il 46esimo parallelo, l’ultima frontiera nord dell’olio d’oliva italiano. Negli ultimi dieci anni la coltivazione dell’ulivo sui costoni più soleggiati della montagna valtellinese è passata da zero a circa diecimila piante. Nella Pianura Padana si coltiva oggi circa la metà della produzione nazionale di pomodoro destinato a conserva e di grano duro per la pasta, colture tipicamente mediterranee.
Questa situazione ha avuto effetti straordinari in Sicilia dove è stato trasformato in opportunità il clima ormai torrido ed è nata la coltivazione dei primi avocado Made in Italy, frutto tipicamente tropicale, a Giarre ai piedi dell’Etna. A Palermo invece, grazie al microclima e alla posizione soleggiata, si riesce a produrre le prime banane nostrane. 


Da: Corriereortofrutticolo.it, 5/05/2015