La mosca dei piccioni che “allatta” le larve

di Santi Longo
  • 03 April 2024

I Colombi (Columba livia) che pullulano anche nei centri urbani sono il substrato alimentare e riproduttivo di numerose specie di Artropodi parassiti, coprofagi e necrofagi. Particolare interesse rivestono gli ectoparassiti che afferiscono agli Acari e agli Insetti. La Zecca dei piccioni, Arger reflexus (Fabricius) è un Acaro ectoparassita che può attaccare anche l’uomo. Meno pericolosi sono il cosmopolita Dermanyssus gallinae (De Geer) e il tropicale Ornitonyssus bursa (Berlese). Gli Insetti ectoparassiti sono presenti negli ordini dei Mallofagi (Pidocchi pollini) dei Sifonatteri (Pulci) e dei Ditteri (Mosche) Alla famiglia Hyppoboscidae, di quest’ultimo ordine, afferisce la Mosca del piccione Pseudolychia canariensis (Macquart, 1840) la cui presenza è sempre più frequente anche all’interno delle abitazioni dove gli adulti, trasportati dai piccioni, arrivano sui balconi e sui davanzali dei piani più alti e dove spesso le femmine del Dittero depongono le pupe.
Gli adulti hanno il corpo lungo circa 6 mm, appiattito con tegumento robusto di colore marrone scuro. Nel capo prognato, le appendici boccali, atte a pungere, sono portate in avanti; le antenne sono brevi. Il margine posteriore del torace è rettilineo, caratteristica che consente di distinguere la specie dalla congenere Pseudolychia garzetae (Rond.) nella quale è leggermente arrotondato. Le robuste zampe sono munite di forti unghie che consentono di arrampicarsi nel piumaggio dell’ospite. Le femmine sono definite "vivipare adenotrofiche" poiché maturano una larva alla volta all’interno del proprio corpo. I tre stadi larvali completano lo sviluppo fino alla formazione della prepupa in una sorta di utero materno nel quale sboccano le “ghiandole del latte” che secernono sostanze lattescenti delle quali si nutrono le larve. Una volta mature, si trasformano in prepupe che vengono deposte dalle femmine nei nidi dell’ospite o nei siti dove si appollaiano i piccioni. La pupa, che si forma subito dopo la deposizione, è simile a un seme di colore nerastro lucido. Gli adulti neosfarfallati di entrambi i sessi vanno alla ricerca dell’ospite del cui sangue si nutrono; solo occasionalmente, in assenza di piccioni, pungono anche l’uomo.
Gli adulti del dittero, sono ospiti intermedi del Protozoo parassita dei piccioni Haemoproteus columbae che risulta letale solo per i nidiacei. Frequente è l’associazione foretica con il Mallofago Menopon giganteum Deny che vive sui piccioni; tale pidocchio si aggrappa alle zampe o alle setole del dittero e lo abbandona quando raggiunge altri piccioni. Gli adulti di P. canariensis vengono spesso parassitati dagli Acari Myalges anchora Trouessart e Ornithocheyletia hallae Smiley.
Gli Artropodi, associati alle colonie dei piccioni, creano nei centri urbani, problemi di natura sanitaria e varie molestie che rendono necessarie adeguate misure di contenimento delle popolazioni e parallelamente la disinfestazione degli ambienti dove nidificano i colombi.