Le grandi cantine fanno fronte comune per ritagliarsi una quota in quello che nel 2020 sarà il primo mercato al mondo: la Cina. La dotazione finanziaria delle 32 cantine del Consorzio d’Italia del Vino e Istituto grandi marche è di 2,7 milioni: dovranno servire per la promozione e la formazione dei professionisti. Spiega il presidente del Consorzio, Ettore Nicoletto: “Dobbiamo portare in Italia i professionisti del vino, facendo conoscere le regioni e i prodotti; li educheremo anche nei luoghi di consumo. Promuoveremo eventi nelle aree di pechino e Shangai, a contatto diretto con i consumatori. Ma eviteremo riferimenti alle denominazioni per non ingenerare confusione e cercheremo di creare allure affiancando il vino al design italiano”. Verrà pubblicato inoltre un dizionario dell’enogastronomia italiano-mandarino e varato un portale sul vino.
Da: Il Sole 24 ore, 5/04/2014