Se dopo aver morso una fragola, il frutto ci sembra meno dolce e buono, la colpa è genetica. A scoprirlo l’Andalusian Institute of Agricultural Research and Training che ha pubblicato uno studio su “Bmc Genomics”.
Il sapore distintivo delle fragole è collegato ad un gene specifico presente solo in alcune varietà del frutto. Si tratta del gene “Fafad1” che controlla un composto volatile del sapore chiave chiamato “gamma-decalattone”. Tale composto attribuisce una caratteristica che il palato umano descriverebbe come fruttata o zuccherina. Questo gene libera un enzima che innesca la maturazione di frutti come susine, albicocche, pesche, ananas e, ovviamente, fragole.
Da: Corriere Ortofrutticolo, 23/04/2014