La plenaria del Parlamento europeo ha respinto a larghissima maggioranza (579 sì, 106 no, 5 astenuti) la proposta della Commissione europea di lasciare ai singoli stati membri la decisione se autorizzare o meno l'importazione e la vendita di mangimi e cibi OGM.
"Il voto di oggi ha inviato alla Commissione europea un chiaro segnale. Questa proposta potrebbe andare contro ciò che si è ottenuto con il mercato unico e con l'unione doganale", ha affermato il relatore Giovanni La Via (PPE, IT), la cui raccomandazione di respingere la proposta è stata approvata con 579 voti favorevoli, 106 voti contrari e 5 astensioni. Il relatore ha spiegato che sono state espresse serie preoccupazioni circa la mancanza di qualsiasi analisi d'impatto sulla compatibilità della proposta con il mercato unico.
Il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha detto che la Commissione europea non ritirerà la proposta legislativa, che sarà ora discussa dai ministri europei.
Paolo De Castro, coordinatore del gruppo S&D della commissione agricoltura del Parlamento europeo, ha commentato: “Questo rigetto deve essere un’occasione per aprire un dibattito più ampio e andare oltre un semplice confronto tra pro e contro OGM … Significa soprattutto non far perdere all’Europa il treno dell’innovazione; solo con un maggiore impegno nella ricerca potremo scoprire come le nuove biotecnologie consentano di limitare i limiti etici di quelle attuali che tanto preoccupano i consumatori europei”.
da: Agrapress, 28/10/2015