Nell'ambito dei recenti lavori sull’'Acqua Tour 2018' a Roma, è stato affermato che "in un cinquantennio, le aree urbanizzate nel vecchio continente sono praticamente raddoppiate, raggiungendo i 19 milioni di ettari (cioè una superficie pari a due volte l'Ungheria) ed aumentano in maniera esponenziale il rischio idrogeologico a fronte anche dei cambiamenti climatici, che stanno, tra l'altro, 'tropicalizzando' l'area mediterranea". E’ stato dichiarato che "l'estremizzazione degli eventi meteo, anche con la perdita di vite umane, dimostra come la
road map verso il consumo di suolo zero, varata dalla UE come obbiettivo per il 2050, sarà inadeguata alla velocità delle trasformazioni dovute all'innalzamento medio delle temperature. Per quella data è, infatti, prevista la cementificazione di ulteriori 3 milioni di ettari, vale a dire una superficie agricola pari a quella della Pianura Padana, con conseguenti diminuzioni della capacità di assorbimento idrico dei territori".
da: Agrapress n. 6187,12/10/2018