Edible landscaping è un termine usato per descrivere la coltivazione di piante alimentari per scopi estetico-paesaggistici, al posto delle o in combinazione con le classiche piante ornamentali. Questo avviene tipicamente in giardini privati, ma solo raramente in un contesto di spazio verde pubblico o comune. L’obiettivo dell’edible landscaping è, dunque, quello di coniugare la produzione di cibo alle esigenze estetiche. Questo obiettivo può essere raggiunto con diverse specie da frutto ed orticole, fiori commestibili, erbe aromatiche e piante ornamentali, in funzione delle condizioni pedoclimatiche e dello spazio a disposizione.
L’idea di abbinare la produzione di cibo a esigenze ornamentali non è poi così recente; già nel III millennio a.C., gli Egizi coltivavano giardini all'interno dei muri di cinta delle abitazioni. In seguito, si impose la tipologia del giardino sviluppato intorno a una peschiera rettangolare, con alberi da frutta come ornamentali.
Oggigiorno l’edible landscaping trova applicazione anche sui tetti giardino, su terrazzi, nei giardini delle scuole etc. Negli ultimi anni si è anche diffuso il termine edible estates che sta ad indicare aree usate per community gardens. Alcuni li hanno indicati come possibili strumenti per la riorganizzazione del sistema alimentare in ambiente urbano, tema finora poco studiato.