“La vecchia politica non muore mai. In queste ore, con un pressing sui componenti della Commissione Bilancio della Camera, ci si prepara a presentare un emendamento, che è l’ennesimo tentativo di resuscitare la Federconsorzi a vent’anni anni dal suo commissariamento e destinarle ben 400 milioni di euro frutto degli ammassi dei consorzi agrari. Ogni anno, quando è in discussione la Legge di Stabilità, ci tocca assistere al desolante tentativo di privatizzare risorse pubbliche importanti destinate all’agricoltura e al suo sviluppo”. Così commenta il presidente di Confagricoltura Mario Guidi la notizia di un emendamento a DDL Stabilità all’esame del Parlamento.
Ha proseguito Guidi: “Siamo assolutamente contrari a questa iniziativa e, in ripetute occasioni, abbiamo posto l’accento sul fatto che i crediti derivanti dalle gestioni di ammasso obbligatorio e di commercializzazione dei prodotti agricoli nazionali svolte dai consorzi per conto ed interesse dello Stato, non possano essere finalizzati alla ricostruzione di Federconsorzi che, per legge, avrebbe già dovuto essere sciolta e liquidata definitivamente”.
“E’ in ballo una somma che è pari, se non superiore, a quella stanziata dalla Legge di Stabilità per l’intero comparto – ha concluso il presidente di Confagricoltura -. Cifra che, se fosse veramente disponibile, andrebbe veicolata per un grande progetto di sviluppo delle imprese agricole (e non di un solo soggetto privato), a partire dall’eliminazione dell’Imu per tutte le imprese dei giovani agricoltori e favorendo l’affitto dei terreni”.
Fonte: Confagricoltura, 11/12/2015