"E’ fondamentale che, a cominciare dalla legge di stabilità 2016, Parlamento e Governo diano un chiaro segnale per dimostrare che intendono attuare misure concrete per contenere il consumo del suolo, reintroducendo il vincolo di destinazione dei proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione, per migliorare la qualità delle nostre città e per evitare che i Comuni siano tentati di favorire l'espansione edilizia pur di fare cassa", affermano Slow Food ed altre associazioni (FAI, INU, Legambiente, Lipu, e WWF), che hanno inviato una lettera aperta ai capigruppo e ai membri della Commissione e ai Ministeri interessati (Ambiente, Beni Culturali, Agricoltura, Trasporti e Infrastrutture). In questa lettera chiedono di dare attuazione all'articolo 10 del DDL sul consumo del suolo sulla destinazione dei proventi dagli oneri di urbanizzazione in cui si contempla che "i proventi dei titoli abilitativi edilizi (…) sono destinati esclusivamente e senza vincoli temporali alla realizzazione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria...".
Da Agrapress, 27/11/2015