La farina ottenuta dai semi dei cardi può contribuire a migliorare la produzione di latte di pecora. Lo afferma uno studio di ricercatori del Dipartimento di Agraria della Università di Sassari. Dallo studio è nato uno spin off partecipato della università, che si chiama “Animali New Tech”.
Il primo vantaggio é che la farina ottenuta dal cardo ha un alto contenuto proteico, quello che serve nella alimentazione delle pecore.
E poi quelle farine sono Ogm free, al contrario di quanto succede con le farine di soia normalmente utilizzate negli allevamenti animali non solo sardi.
Le biomasse ottenute sono destinate all'impianto di Porto Torres che ne può lavorare (e questa è un'altra notizia) 45 mila quintali.
Un aspetto molto importante dell'uso di farina ottenuta da semi di cardo riguarda gli effetti sulla qualità di latte prodotto da pecore alimentate da questa proteina Ogm free. Secondo gli esperti potranno esserci effetti positivi anche sui formaggi che, tra l'altro, potranno fregiarsi del titolo di «prodotti senza l'uso di alimenti Ogm».
Il ricorso alla farina di cardo, poi, farebbe risparmiare agli allevatori sardi il denaro impiegato per comperare la farina di soia che costa 50/60 euro, al chilo. Infine, sia i semi di cardo che i coprodotti sono molto ricchi di polifenoli.
Da “Sette” - Corriere della Sera, 11/09/2015