Il 27 maggio scorso a Milano, nella Sala Napoleonica di Palazzo Greppi si è tenuta, in collaborazione con la Società Agraria di Lombardia e con l’Università degli Studi di Milano, l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’UNASA (Unione Nazionale delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell'Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare ed alla Tutela Ambientale).
E’ stata l’occasione dopo la pausa della pandemia da Covid 19, di esporre in presenza l’attività di UNASA che si è sostanzialmente concentrata in alcuni interventi congiunti con i Membri ad essa aderenti su tematiche di attualità e di grande interesse.
Un primo intervento ha riguardato la consultazione pubblica sulla nuova normativa europea “New genetic Techniques”, cioè sulle piante prodotte con alcune delle nuove tecniche genomiche. Risposta mirata al superamento della vecchia legislazione che assimila sul piano normativo i prodotti ottenuti con le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) agli OGM. Tematica ripresa nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Accademico di UNASA dello scorso anno, con la Lectio Magistralis tenuta dal professor Pè su “Forbici molecolari e miglioramento genetico: strumento necessario per l’agricoltura italiana”. Un altro tema portato avanti da UNASA, sempre con il coinvolgimento di tutti i Membri aderenti, è stata la risposta al Format di proposte e/o integrazioni al testo del documento su “Strategia Nazionale Biodiversità 2030”, nella quale non solo sono state avanzate numerose osservazioni e proposte di integrazione ma anche cancellazioni di alcuni punti del testo ufficiale. Nel Convegno su “Sicurezza alimentare e politiche agricole”, organizzato a Roma, il 27 aprile scorso, da FIDAF, UNASA e Società Geografica Italiana, con la collaborazione della Presidenza della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, autorevoli relatori hanno, in particolare evidenziato i limiti della strategia del New Deal e del Farm to fork, sottolineandone le implicazioni sul piano della sicurezza alimentare. Il tema è stato ulteriormente approfondito nella tavola rotonda a cui hanno partecipato esponenti delle organizzazioni di categoria e professionali, oltre all’onorevole Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e al Ministro del MIPAAF Patuanelli che ha chiuso i lavori.
Tra le attività future è stato, fra le altre, dato rilievo al Convegno su “Nuovi approcci per la formazione universitaria agricola”. Promosso da UNASA, Università degli Studi di Bologna e Accademia Nazionale di Agricoltura, che si terrà a Bologna il prossimo 28 giugno. Lo scopo è quello di presentare quali innovazioni sul piano didattico e dei contenuti vengono portate avanti nella formazione dei giovani laureati e dei dottoranti, a fronte dell’evoluzione tecnologica e digitale e delle nuove sfide che caratterizzano il nostro tempo.
Nella Lectio Magistralis dell’inaugurazione su “Il paradigma della produttività in agricoltura e il rischio di gettare il bambino con l’acqua sporca”, il professor Dario Frisio ha sottolineato che per fare fronte alla crescente domanda alimentare, nell’impossibilità di mettere a coltura nuove terre, se non disboscando, sia indispensabile ricorrere all’intensificazione produttiva attraverso il ricorso alle più moderne tecnologie, da quelle dell’agricoltura di precisione alle Tecniche di Evoluzione Assistita per il miglioramento genetico.
Infine il professor Bodria, ha ricordato la figura di Giuseppe Pellizzi, professore emerito di Meccanica agraria all’Università degli Studi di Milano, scomparso da 10 anni, sottolineando l’alto valore scientifico del suo operato, le lungimiranti vedute e le doti umane. Al professor Pellizzi UNASA ha intitolato due Premi per giovani ricercatori, assegnati da un’apposita Commissione a: Lorenzo Comba per il lavoro su ”Cooperation of unmanned systems for agricultural applications: a case of study in Vineyard”, e a Alessio Tugnolo, per il lavoro su “Optical specifications for a proximal sensing approach to monitor the vine water status in a distribueted and autonomous fachion”.