Il “Tuscan Food Quality Center” opera dal novembre del 2013. Ne fanno parte 53 soci, espressione dell’intero mondo scientifico toscano (Università e Centri di Ricerca), rappresentanti delle imprese del settore agricolo, della formazione scolastica e professionale, della ristorazione, della comunicazione, della certificazione. Sono rappresentati tutti quei soggetti che hanno un interesse diretto alle finalità che il Centro si prefigge, così come indicate nel suo statuto, ovvero: la diffusione della cultura dell’alimentazione nel suo complesso, intesa come qualità, origine, benefici per la salute. Queste finalità sono perseguite attraverso azioni di formazione e informazione per gli operatori del comparto produttivo, della trasformazione, della ristorazione e per i consumatori. In un progetto approvato dalla Regione Toscana sul Piano Regionale Agricolo e Forestale (PRAF 2014), le cui attività si estendono tra gennaio e dicembre 2015, il Centro ha ritenuto prioritario predisporre iniziative progettuali diversificate che assecondino la pluralità di intenti e di ambiti di interesse dell’associazione e che coinvolgano, di volta in volta, differenti tipologie di soci. Una di queste attività è stata il Progetto SpinA. Ovvero la creazione di una Rete toscana degli Spin-off operanti nel settore Agroalimentare. L’obiettivo è stato quello di stimolare il confronto sia nell'ambito degli Spin-off operanti in toscana (complessivamente circa 130 distribuiti nei tre atenei toscani, Scuola Superiore Sant’Anna e CNR) su tematiche attinenti o applicabili al settore agroalimentare, sia tra gli stessi Spin-off e le imprese delle varie filiere produttive allo scopo di creare un coordinamento tra i detentori delle conoscenze tecnico-scientifiche che sono alla base della innovazione e i potenziali utilizzatori (imprese) di tali competenze. Per questo, è stata svolta un’indagine volta ad individuare i gruppi di ricerca che operano in ambiti applicabili o connessi al settore agroalimentare. Sono risultati 29 gli Spin-off che hanno dichiarato di operare nel settore e hanno aderito al progetto, compilando una scheda poi pubblicata nel “Libretto SpinA”. Sono state altresì realizzate iniziative (incontri, seminari, piattaforma informatica, pubblicazioni o altro materiale), volte alla creazione di connessioni. Il 20 luglio us, presso l’Az. Villa Montepaldi (S. Casciano Val di Pesa), il Centro ha organizzato una giornata riservata agli Spin-off, volta alla reciproca conoscenza: ciascuno ha avuto spazio per raccontare le proprie attività ed esperienze sviluppate in ambito agroalimentare o applicabile a tale settore. La creazione di connessioni tra Spin-off e potenziali utilizzatori delle loro conoscenze e innovazioni vuole essere attuata dando massima divulgazione del progetto e del relativo “Libretto SpinA” (qui allegato in PDF)