Occorre considerare criticamente problemi e prospettive dei temi cardine del governo dell’acqua: le piene, le siccità e una giusta distribuzione dell’acqua. Viene da concentrarsi, per questioni di attualità, sui problemi delle opere idrauliche di difesa, e tralasciare temporaneamente il tema delle siccità (che pure è fondamentale su scala globale). In generale, il controllo idrologico delle distribuzioni di specie, popolazioni e patogeni di malattie portate dall’acqua ha da sempre avuto una rilevanza etica e pratica.
Attualmente è la disinformazione che sostiene e condiziona politiche ambientali e territoriali nel campo della scienza e dell'ingegneria delle acque; al contrario, occorre scalzare il generale sentimento antiscientifico e tecnofobo prevalente nella conservazione e la tutela dei beni ambientali e rimpiazzarlo con un ruolo positivo della scienza e della tecnica. Non è vero, come si crede fin dal tempo dei Romantici, che la colpa umana sia la vera responsabile di ogni calamità. Depurati da derive ideologiche, appare utile interrogarsi se molte delle contrapposizioni di principio in tema di ambiente abbiano ragione di essere.
Auerbach diceva di Schiller che sapeva molto più precisamente contro cosa combatteva piuttosto che per che cosa. Longanesi proponeva come logo per il tricolore «tengo famiglia». L’atteggiamento tipico dell’idraulico oscilla fra Schiller e Longanesi. Si è infatti taciuto a lungo su derive improprie dell’informazione e delle politiche relative: per pigrizia, snobismo, poco tempo da dedicare alla documentazione. Il risultato sono politiche, opere e spiegazioni inadeguate. Spesso tesi considerate oneste, semplici e comprensibili sono risultate errate o fuorvianti. Dunque un compito primario dell’idraulico moderno è quello brechtiano della Vita di Galileo: scopo della scienza non è tanto quello di aprire una porta all’infinito sapere, quanto quello di porre una barriera all'infinita ignoranza. Contro disinformazione e pregiudizi.
Trattare di governo dell’acqua può servire a un dibattito più ampio e generale sui temi di salvaguardia e uso dell'ambiente in cui viviamo, relativamente alla domanda: come può buona scienza diventare buona politica?