Meno prodotti chimici nei campi per la difesa delle colture agricole. La tendenza, già in atto da alcuni anni, è confermata dal Rapporto Istat 2011, sulla distribuzione per uso agricolo dei prodotti fitosanitari.
In dieci anni i fitofarmaci in agricoltura sono diminuiti del 3,6 per cento
A conferma che, al di là delle diverse condizioni meteorologiche che si sono verificate nel corso degli anni e dei piani colturali adottati dagli agricoltori, l'agricoltura ha progressivamente risposto alle indicazioni fornite dalle politiche agro-ambientali comunitarie e nazionali, finalizzate a un minore utilizzo di mezzi tecnici di sintesi per proteggere le coltivazioni da malattie e andamenti climatici avversi.
In particolare, negli ultimi dieci anni è stato registrato un calo dell'8,8% di fungicidi, del 9,7% di prodotti erbicidi e del 19% di insetticidi e acaricidi. Contestualmente, è invece aumentato, addirittura raddoppiando ( 101,9%), il ricorso ai cosiddetti «prodotti vari», come molluschicidi, fumiganti e fitoregolatori. In ogni caso, considerando il livello di tossicità, i quantitativi di prodotti «molto tossici» e «tossici» si sono ridotti del 27,4%, quelli di prodotti «non classificabili» del 19 per cento. Mentre è aumentato in modo considerevole ( 136,5%) l'uso di «prodotti nocivi».
cfr: Il Sole 24 Ore, 2 ottobre 2012
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