Il settore agroalimentare presta sempre più attenzione ai criteri ESG (Environmental, Social and Governance), condivisi sia dai consumatori che dalle aziende produttrici, le quali devono adeguarsi a un quadro normativo sempre più stringente. La transizione verso pratiche più sostenibili richiede investimenti significativi e una riorganizzazione delle catene del valore. L’adozione dei criteri ESG implica anche un cambiamento culturale: è fondamentale comprendere il valore della sostenibilità e trasformarlo in azioni concrete e misurabili. Per questo, è necessario investire in formazione, aggiornamento continuo e strumenti adeguati per monitorare e rendicontare i progressi.
Per approfondire questi aspetti, l’Accademia dei Georgofili, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (CONAF), ha organizzato una giornata di studio che ha coinvolto accademici e professionisti con l'obiettivo di offrire un quadro completo sugli aspetti scientifici e applicativi dell’ESG nel settore agroalimentare. L’integrazione dei criteri ESG nel comparto agroalimentare porta numerosi vantaggi, sia per le imprese che per la società. Tra questi, la riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive, il miglioramento della qualità dei prodotti per i consumatori e la creazione di posti di lavoro dignitosi e inclusivi.
Gli aspetti ambientali dell'ESG riguardano l'impatto delle attività di un'azienda sull'ambiente naturale e il modo in cui gestisce le risorse per promuovere la sostenibilità. Questi aspetti valutano la capacità di un'organizzazione di mitigare i rischi ambientali e adottare pratiche ecologicamente responsabili. Sono molteplici le aree di interesse in cui è possibile implementare interventi per ridurre l'impatto ambientale. Tra le più importanti, si possono evidenziare le seguenti: emissioni di carbonio ed efficienza energetica; gestione dei rifiuti e riciclaggio; utilizzo e conservazione dell'acqua; biodiversità e deforestazione; utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Per le aziende, la conformità all'ESG è particolarmente rilevante per quanto riguarda i rischi normativi (le aziende devono rispettare normative ambientali sempre più severe), costi e opportunità (una gestione efficiente delle risorse può ridurre i costi e aprire nuove opportunità di mercato) e reputazione aziendale (consumatori e investitori sono sempre più attenti alla sostenibilità ambientale).
L’adozione dei criteri ESG presenta sia sfide che opportunità per il settore agroalimentare. In questo contesto, l’agricoltura riveste un ruolo centrale, richiedendo il coinvolgimento di competenze specifiche e di professionisti qualificati. Tuttavia, per garantire un’effettiva transizione verso la sostenibilità, è fondamentale che gli operatori agricoli partecipino attivamente alla definizione delle azioni e delle politiche di mitigazione degli impatti lungo la filiera. Un aspetto cruciale riguarda le dimensioni ridotte della maggior parte delle aziende agricole, che spesso rappresentano un ostacolo alla piena applicazione dei criteri ESG. Per questo, è essenziale sviluppare strumenti e metodologie adeguati che permettano alle imprese agricole di contribuire concretamente alle strategie di sostenibilità. Infine, nel rispetto dei principi etici e sociali degli ESG, è indispensabile valorizzare il ruolo degli agricoltori, riconoscendo il loro impegno nella tutela ambientale e garantendo una distribuzione più equa del valore all’interno delle filiere agro-industriali.
Sempre più investitori riconoscono l'importanza della sostenibilità e delle pratiche etiche, contribuendo alla crescente diffusione degli investimenti ESG nel settore agroalimentare. La domanda di alimenti prodotti in modo sostenibile è in continua crescita, creando significative opportunità per chi sceglie di investire secondo questi principi.
Gli investimenti ESG in agricoltura rappresentano una strada concreta verso un sistema alimentare più resiliente e sostenibile sotto tutti gli aspetti. Sostenendo le aziende che adottano pratiche ESG, gli investitori non solo favoriscono un cambiamento positivo, ma possono anche ottenere rendimenti finanziari solidi nel lungo periodo.
Un approccio sostenibile offre numerosi vantaggi, tra cui:
- La mitigazione del cambiamento climatico e la conservazione delle risorse naturali.
- Il miglioramento della reputazione aziendale.
- Un aumento della fiducia dei consumatori.
- La creazione di un ambiente favorevole agli investimenti a lungo termine.
In questo scenario, i criteri ESG assumono un ruolo sempre più centrale nel delineare il futuro sostenibile del settore agroalimentare.