Chi sono gli chef con più stelle Michelin? Nel mondo un record è quello di Joël Robuchon (1945 – 2018) con trentadue stelle Michelin assegnate durante la carriera, mentre Alain Ducasse (1956) ha contemporaneamente ottenuto tre ristoranti con tre stelle Michelin. Questo è possibile perché le stelle sono assegnate al ristorante dove il cuoco in diverso modo esercita la sua arte, un tempo in costante presenza, recentemente in modo saltuario e o tramite i suoi collaboratori e allievi e domani anche attraverso una gastronomia robotizzata a distanza. Gastronomia dei robot, vade retro satana potrebbe esclamare un raffinato gastronomo, lo stesso che in caso di necessità ben volentieri accetterebbe un intervento di microchirurgia robotica a distanza operato da un celebre chirurgo. La robotizzazione a distanza è una tecnologia che si va diffondendo in medicina mentre le industrie che la producono cercano altri campi di applicazione e tra queste anche diversi ambiti della gastronomia, cucina, ristorazione di massa.
Robot è un automa, operatore meccanico automatico odiernamente controllato da un cervello elettronico, con particolare riferimento agli apparecchi programmabili usati in alcuni settori dell'industria e della ricerca scientifica per operazioni seriali e in automatico, guidato anche a distanza. Robot di grandi dimensioni sono in uso nelle fabbriche alimentari mentre piccoli robot, in una domotica in continua espansione, sono presenti nelle case dove eseguono diverse operazioni. Robot sono presenti anche nei ristoranti e in un futuro già cominciato si prevede che un cuoco di grande prestigio dalla sua postazione possa cuocere il suo piatto in ogni altra parte del mondo usando robot cooperativi, che si prevedono possano essere usati anche per l’apprendimento delle scienze, tecnologie e pratiche di cucina.
Oggi i robot non solo compiono operazioni pericolose o ripetitive ma consentono anche forme di collaborazione uomo-robot come la chirurgia robotica. In questi robot cooperativi l'interazione uomo-robot, progettata e realizzata in modo efficiente, facilita la vita delle persone e migliora la loro connessione, il coinvolgimento e il benessere generale (A. Hentout, M. Aouache, A. Maoudj, I. Akli - Human–robot interaction in industrial collaborative robotics: a literature review of the decade 2008–2017 - Advanced Robotics 33, 764 – 799, 2019). Nella cucina e gastronomia non mancano prospettive per la robotizzazione cooperativa dove i robot cooperativi guidati a distanza possono essere integrati nelle cucine come ogni altro apparecchio usato di cucina in diversi scenari in cui il robot supporta l'essere umano in diversi scenari (C. Oechsner, S. Mayer, A. Butz - Challenges and Opportunities of Cooperative Robots as Cooking Appliances – Automation XP22: Engaging with Automation, '22, April 30, 2022, New Orleans, LA)
L’Intelligenza Artificiale sta entrando in cucina e con questa il robot sempre più potrà aiutare l'utente in un supporto alla AI-Cooking durante la cottura, aiutandolo a svolgere il compito più velocemente o occupando completamente parti del lavoro del cuoco in compiti semplici, non graditi o che richiedono tempo. In molti campi si sta sviluppando l’insegnamento a distanza, con molti problemi per le discipline pratiche quale è la cucina.
Analogamente alle applicazioni della Assistenza Remota che già oggi consentono agli operatori sul campo di ricevere consigli di esperti, si prevede che gli utenti possano seguire corsi di cucina supervisionati a distanza da chef o esperti di nutrizione che possono intervenire o dimostrare le pratiche. Già Gualtiero Marchesi diceva che in cucina la pratica è la migliore forma di insegnamento e con un approccio di Teaching by Demonstration la robotica cooperativa può migliorare l'apprendimento rispetto alla visione di un video motivando gli utenti a eseguire azioni invece di limitarsi a guardare. Le azioni eseguite in remoto da uno chef o da un istruttore sono mappate in tempo reale sul robot della cucina locale e in questo scenario la persona remota nel suo robot registra le azioni dello chef come se fosse presente.
L'utilizzo di telecamere che tracciano i movimenti del cuoco durante il suo lavoro può ricreare a distanza i movimenti esatti di un robot da cucina e il robot da cucina può comprendere la ricetta e ricrearla altrove con sensori aggiuntivi in una cooperazione a distanza tra insegnante cuoco e allievo. Questo perché la ricetta non è solo un elenco di ingredienti e Gualtiero Marchesi soleva dire che “nella ricetta vi è tutto meno l’essenziale, l’interpretazione”. Una ricetta spesso richiede anni di pratica, diviene personale e quindi nel tempo le tradizioni si perdono e un sistema cooperativo di visione con un robot è in grado di tracciare i movimenti e le azioni del cuoco consentendo di registrare fisicamente le ricette e quindi di rimetterle in atto in qualsiasi momento. In questo modo, tutti possono preparare un piatto esattamente nello stesso modo in cui è stato preparato il giorno della registrazione per cui una cucina robotica interconnessa apre diversi scenari tra i quali la possibilità di preparare il cibo esattamente come uno chef famoso e in questo modo questo può guidare non un solo ristorante ma una catena di ristoranti in tempo reale con una piattaforma di ricette dove sono conservati i piatti esattamente come sono stati da lui preparati.