Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e convocato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, si è tenuto a Roma il 15 e 16 ottobre 2024, l'evento speciale del G7 “Forests for the World”. L'incontro è stato organizzato dall'Accademia Nazionale dei Lincei in collaborazione con l'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, l'Accademia dei Georgofili, l'Accademia Nazionale di Agricoltura, l'Accademia Italiana di Scienze Forestali, la Società Geografica Italiana e la Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali (FIDAF).
L'evento speciale del G7 si è basato sui risultati della Conferenza Internazionale “Global Forest and Tree Restoration” tenutasi a Roma, Italia, l'11 e 12 ottobre 2022, organizzata dalle stesse Accademie scientifiche. La Conferenza del 2022, sottolineando che le foreste e gli alberi svolgono un ruolo essenziale nella preservazione degli ecosistemi e nel sostentamento delle generazioni presenti e future, aveva sollecitato programmi globali su larga scala per la conservazione delle foreste, il ripristino degli ecosistemi e l'imboschimento, con l’obiettivo di contribuire non solo alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici, ma anche alla creazione di posti di lavoro, all'integrazione della conservazione della natura e alla promozione dell'equità sociale. A tal fine, la Conferenza formulò una serie di raccomandazioni per l'azione da parte di organizzazioni intergovernative, governi nazionali, settore privato e società civile.
I partecipanti all'evento speciale del G7, dopo una discussione approfondita su esperienze nazionali e internazionali hanno prodotto un comunicato congiunto i cui sono riassunti i punti di maggiore rilevanza emersi e le principali sfide e opportunità legate alla gestione sostenibile delle foreste, con una particolare enfasi sul ruolo cruciale che il governo italiano può svolgere nel promuovere queste tematiche a livello internazionale. Il congresso ha, ancora una volta, riconosciuto l'importanza degli ecosistemi forestali, non solo per il loro contributo come serbatoi di gas serra e per la mitigazione degli eventi climatici estremi, ma anche per il sostegno alla biodiversità, ai servizi ecosistemici e ai mezzi di sussistenza di miliardi di persone, in linea con il paradigma "One Health".
È stato più volte sottolineato il ruolo vitale dei prodotti forestali sostenibili nel promuovere una bioeconomia circolare e la neutralità climatica e che, nonostante gli sforzi globali, il cambiamento climatico sta procedendo a un ritmo allarmante, minacciando gli impegni dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. In particolare, è emerso che l'uso insostenibile del suolo e l'espansione agricola stanno accelerando la deforestazione, il degrado del suolo e la perdita di biodiversità, con conseguenti migrazioni forzate e gravi impatti socio-economici per molti Paesi vulnerabili, il che rende ancor più urgente la necessità di intervenire per fermare tutto ciò adottando pratiche di gestione forestale sostenibile e promuovendo programmi di riforestazione e ripristino degli ecosistemi. Il rafforzamento della resilienza degli ecosistemi forestali ai cambiamenti climatici è cruciale, così come lo è il finanziamento di tali iniziative, soprattutto nelle nazioni a basso reddito.
L’incontro ha riaffermato l'importanza della cooperazione internazionale, coinvolgendo non solo le istituzioni finanziarie e gli attori governativi, ma anche le comunità locali e le popolazioni indigene, le cui conoscenze tradizionali sono fondamentali per la gestione sostenibile delle foreste. È stato anche rivolto un invito al governo italiano a prendere iniziative a livello del G7 e a collaborare strettamente con le organizzazioni intergovernative, come la FAO, per promuovere politiche di afforestazione e riforestazione
Infine, è stato sostenuto lo sviluppo di mercati esenti da deforestazione e l'adozione di sistemi di certificazione affidabili, come strumenti essenziali per fermare la deforestazione e garantire una produzione sostenibile di risorse forestali e agricole.
In conclusione, l’evento speciale del G7 “Forests for the World” ha rappresentato una pietra miliare nell’impegno internazionale per la tutela e la gestione sostenibile delle foreste, ribadendo l’urgenza di azioni concertate per affrontare la crisi climatica e i suoi effetti devastanti sugli ecosistemi forestali e sulle popolazioni che da essi dipendono. Le raccomandazioni emerse riflettono una visione integrata e olistica della gestione forestale, in cui le foreste non solo vengono riconosciute come fondamentali per la lotta ai cambiamenti climatici e la preservazione della biodiversità, ma anche come pilastri per la costruzione di economie circolari e socialmente inclusive.
L'invito a un maggiore impegno internazionale, con un ruolo di primo piano del governo italiano, mette in luce la necessità di cooperazione tra governi, istituzioni scientifiche, settore privato e comunità locali. In questo contesto, l'adozione di pratiche sostenibili e l’istituzione di mercati esenti da deforestazione, insieme all’uso di sistemi di certificazione affidabili, emergono come strumenti chiave per il raggiungimento degli obiettivi globali.
Guardando al futuro, diventa imprescindibile accelerare l’azione, intensificando gli sforzi per proteggere, ripristinare e gestire le foreste in modo sostenibile. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile garantire che le foreste continuino a fornire benefici vitali per le generazioni presenti e future, contribuendo a un mondo più resiliente, equo e sostenibile.