La Corte dei Conti europea ha pubblicato un rapporto per identificare le cause dell'alto tasso di errore che si registra nell'erogazione degli aiuti allo sviluppo rurale. Secondo il rapporto, la maggior parte degli errori sono dovuti a violazioni delle condizioni per il ricevimento degli aiuti previste dagli stessi stati membri ed a controlli non esaustivi e basati su informazioni insufficienti. La Corte dei Conti ha stimato che il tasso di errore medio per la spesa dello sviluppo rurale nel triennio 2011-2013 sia stato dell'8,2 %, che è oltre quattro volte il tasso ritenuto fisiologico (2%).
La Corte rileva inoltre che gli enti pubblici sono una significativa fonte di errore a causa del mancato rispetto delle regole sugli appalti pubblici. Le misure più soggette ad errori sono - secondo la Corte - quelle relative alla trasformazione di prodotti agricoli, nell'ambito delle quali l'aiuto pubblico può assommare a diversi milioni per progetto.
Il testo completo del rapporto e' disponibile al link
da Agrapress, 17/02/2015