L’Italia frana perché il 25% delle campagne negli ultimi 40 anni sono state abbandonate o coperte dal cemento. Il dato emerge da uno studio di Coldiretti, in riferimento al rapporto “Ecosistema a rischio 2010” di Legambiente e Protezione Civile. Un territorio grande come due volte la regione Lombardia, per un totale di cinque milioni di ettari equivalenti, è stato sottratto all’agricoltura. Il rapido processo di urbanizzazione e cementificazione selvaggia e il progressivo abbandono del territorio non è stato accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque, ma ora è necessario invertire la tendenza che mette a rischio la sicurezza idrogeologica del Paese. L’uso plurimo della terra (agricolo, residenziale, ricreativo, paesaggistico, ambientale) con spiccata conflittualità di interessi, specialmente nelle aree di pianura, l’alta densità demografica, i forti vincoli ambientali, paesaggistici ed idrogeologici generano una forte pressione che tiene particolarmente alto il valore della terra in Italia. Tra i nuovi fenomeni va segnalata la domanda di terreni da destinare a pannelli fotovoltaici e la richiesta di terra da destinare alla produzione di biomassa.
da: Agrapress ( 7 dicembre 2010)