Cocomero, dolce medicina

di Giovanni Ballarini
  • 19 June 2024

Molti sono i nomi che il Citrullus lanatus ha nelle regioni italiane e tra questi vi sono quelli di cocomero, anguria, cucumbra, citrone o cetrone, melone d'acqua, síndria o sandia, pateca, sarginiscu o saracinesco, zipangolo. Originario dell’Africa tropicale e indicato nei geroglifici dell’Antico Egitto di cinquemila anni fa, il cocomero nasce dal seme del dio Seth, è deposto nelle tombe come forma di sostentamento per l’aldilà e i nobili l'offrono agli ospiti quale ristoro dalle fatiche e dalla sete. Del cocomero si legge nella Bibbia quando gli Ebrei nel deserto rimpiangono quelli mangiati in Egitto. Questo frutto è introdotto in Europa probabilmente ad opera degli Arabi dopo il XII secolo e da qui la grande varietà di denominazioni regionali italiane.
Il consumo di frutta nella dieta ha diversi benefici salutari per la ricca presenza di sostanze fitochimiche come carotenoidi, licopeni, antociani, fenoli e flavonoidi insieme a vitamine e minerali che riducono i rischi di varie patologie tra le quali cancro, malattie cardiovascolari, disturbi neurodegenerativi e altre disfunzioni associate all'invecchiamento. Inoltre la frutta contiene metaboliti secondari di valore farmaceutico che hanno un ruolo nella protezione contro diversi stress abiotici e biotici, agendo anche come agenti antimicrobici e antiossidanti anti-stress. Tra la frutta il cocomero già nell’Antico Egitto è usato nella cura degli avvelenamenti da serpenti (The Brookyln Papyrus 47.218.48 e 47.218.85) e oggi il suo potenziale nutraceutico è documentato dalle ricerche di diversi studiosi che pongono questo frutto tra gli alimenti funzionali da usare nel trattamento di varie patologie e disturbi e tra queste malattie cardiovascolari, problemi legati all'invecchiamento, obesità, diabete, ulcere e vari tipi di cancro.
Le proprietà nutraceutiche del cocomero sono attribuite a sostanze fitochimiche con valori farmaceutici come licopene, citrullina e altri composti polifenolici. La citrullina del cocomero è un amminoacido alfa neutro precursore dell’arginina, amminoacido essenziale necessario per la sintesi proteica. L’associazione tra citrullina e licopene ha numerosi effetti benefici salutari dimostrati da studi in vitro e in vivo e in modo analogo l'assunzione alimentare del cocomero dimostra benefici come alimento funzionale nell’uomo per la gestione del peso e per il controllo della pressione arteriosa perché l'amminoacido L-arginina è importantissimo per la sintesi dell'ossido nitrico (NO), molecola che regola il tono vascolare. Considerando che la disfunzione vascolare precede la malattia cardiovascolare, è giustificata l'integrazione con precursori della sintesi di NO e tra questi la L-arginina attraverso una somministrazione di L-citrullina al posto della L-arginina poiché la maggior parte della L-arginina è catabolizzata durante il suo decorso nell'endotelio. Per questo la L-citrullina presente principalmente nel cocomero e convertita in L-arginina, è efficace nell'aumentare la L-arginina plasmatica nel miglioramento della funzione vascolare soprattutto se questa molecola è somministrata in dosi opportune. Queste dosi sono più facilmente raggiunte con preparazioni ottenute dalla polpa del cocomero ottenute con tecnologie alimentari che concentrano i composti bioattivi in volume ridotto in modo conveniente per coloro che vogliono ingerire quotidianamente prodotti a base di anguria raggiungendo l'efficace dosaggio di L-citrullina. Per questo si stanno studiando prodotti a base di cocomero (succo, estratto, polvere, purea) contenenti quantità sufficienti di L-citrullina da succo utilizzando tecnologie alimentari di atomizzazione, liofilizzazione e altre per aumentare e preservare il contenuto di L-citrullina in un volume ridotto di cocomero, arrivando fino alla microincapsulazione che potrebbe essere un metodo più conveniente ed efficace per migliorare la salute vascolare negli individui con fattori di rischio cardiometabolico.
Il succo e altre preparazioni di cocomero possono divenire molto attraenti per i consumatori per il loro alto valore nutrizionale e le loro proprietà organolettiche. Per questo iniziano ad essere studiate anche per diverse applicazioni usando le necessarie tecnologie adeguate a mantenere i composti bioattivi e la sua qualità sensoriale da usare in nuovi prodotti alimentari ad alto valore nutrizionale. Per esempio l’aggiunta del cinque per cento di purea di cocomero nella panificazione fornisce un pane con diversi vantaggi tecnologici e nutrizionali e sebbene il contenuto di L-citrullina nella miscela di pane (trenta milligrammi di L-citrullina) è troppo basso per promuovere rapidi benefici vascolari è comunque un nuovo approccio per aumentare l'ingestione giornaliera di L-citrullina nella dieta umana.