Il 95% degli italiani - il 3% in più rispetto al 2013 - ritengono l'agricoltura e le aree rurali ''molto importanti'' o comunque ''abbastanza importanti per il nostro futuro". Con una novità rispetto al passato: il 36% degli italiani contro il 30% degli europei, chiede che ''la protezione dell'ambiente diventi una delle principali responsabilità degli agricoltori nella nostra società". E' quanto rivelano le conclusioni di un ampio sondaggio ''Eurobarometro'' realizzato dall'Ue, interrogando lo scorso ottobre quasi 28mila persone nei 28 Stati membri.
I risultati mettono in evidenza il legame sempre più forte che si è instaurato tra i cittadini europei negli oltre 50 anni di attività della Politica agricola comune (Pac). Basti pensare con ben il 90% degli italiani consultati, contro l'84% nel resto dell'Ue, concordano con le priorità ''di incoraggiare i giovani a entrare nel settore agricolo, sviluppando la ricerca e l'innovazione''. Ma anche con gli obiettivi (88% di italiani ed europei) ''di rafforzare il ruolo dell'agricoltore nella catena alimentare, e investire nelle aree rurali per stimolare la crescita e nuovi posti di lavoro''.
Tuttavia diminuiscono tra gli italiani intervistati (sono il 68% rispetto al 75% nel 2013) coloro che ritengono che ''Pac offra benefici a tutti i cittadini europei, non solo agli agricoltori". Una tendenza che rispecchia un sentimento generale nell'Ue, dove solo il 62% (erano il 77% nel 2013) risentono i benefici della Pac.
La protezione dell'ambiente in agricoltura resta un elemento estremamente importante per gli italiani: il 90% degli intervistati dal sondaggio Eurobarometro (87% nei 28 Stati membri) concordano con i sussidi che l'Ue offre agli agricoltori per attuare procedure agricole vantaggiose per il clima e l'ambiente.
Fonte: ANSA, 6/01/2016