La salute e la sicurezza sul lavoro in agricoltura e selvicoltura, sintesi del convegno

  • 14 May 2019
Promosso da Accademia dei Georgofili, Inail, Regione Toscana e Università degli Studi di Firenze, il 7 maggio si è svolto, nella sede dell’Accademia, un Seminario su “La salute e la sicurezza sul lavoro in agricoltura e selvicoltura”. La finalità dell’incontro è stata quella di presentare le possibilità di finanziamento alle imprese offerte dal Bando ISI 2018 dell’INAIL, con speciale riferimento all’agricoltura e alla selvicoltura.
I lavori sono stati aperti da Pietro Piccarolo, Vice Presidente dell’Accademia, che ha sottolineato come a distanza di 10 anni dalla promulgazione del D.Lgs 81/2008, Testo Unico sulla sicurezza, malgrado le significative innovazioni introdotte dal TU, gli infortuni, gli incidenti mortali e le malattie professionali in agricoltura e selvicoltura, sono ancora molto elevati. Alle macchine agricole e al trattore in particolare va imputata la maggior parte degli eventi infortunistici. Le ragioni sono diverse. Anzitutto un parco macchine in grande misura obsoleto e, come tale, privo delle necessarie innovazioni sulla sicurezza. A ciò si aggiunge il rischio insito in alcune operazioni, non solo per la sicurezza degli operatori ma anche per l’ambiente (vedi trattamenti fitosanitari). Ed ancora, la difficile orografia e morfologia del territorio nazionale che spesso mette a rischio la stabilità delle macchine.
Marco Remaschi, Assessore all’agricoltura della Regione Toscana, ha richiamato l’importanza del fare sinergia tra i diversi attori che si occupano di sicurezza sul lavoro e ha sottolineato come ci sia bisogno di una corretta formazione per quanti operano in questo settore. Ha poi ricordato l’impegno dell’Assessorato nell’azione di prevenzione. Un impegno a tutto campo volto a tutelare la salute degli agricoltori, attraverso l’analisi e la prevenzione sui fattori di maggior rischio, ma anche mirato alla sostenibilità ambientale ed economica degli interventi, oltre che a quella sociale, tramite la lotta al caporalato e a ogni forma di sfruttamento del lavoro. A poi insistito sull’importanza del sostegno allo sviluppo della filiera legno, al fine di avere una corretta gestione delle foreste, anche attraverso incentivi a una corretta meccanizzazione.
Giovanni Asaro, direttore dell’INAIL Toscana, nel richiamare le forme di collaborazione con la Regione e con l’Accademia, ha ricordato l’impegno dell’Ente in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Partendo dai risultati dell’analisi infortunistica degli ultimi anni, ha sottolineato come, fino al 2017 il trend abbia avuto un andamento decrescente, mentre nel 2018, ed anche nei primi mesi del 2019, la tendenza si è invertita, in quanto si è registrato un più 9% su scala nazionale. A crescere sono stati soprattutto gli incidenti mortali; ben due in Toscana nei primi mesi dell’anno.
Sabina Piccione e Fernando Renzetti della Direzione regionale Toscana, hanno illustrato gli aspetti amministrativi e tecnici del Bando ISI 2018, articolato in 5 assi. Oltre agli aspetti generali, particolare approfondimento è stato riservato all’asse 5, relativo ai progetti inerenti le micro e piccole imprese che operano nel settore della produzione agricola primaria, distinguendo tra le azioni rivolte all’impresa da quelle volte ai giovani agricoltori. L’illustrazione ha riguardato, sia la procedura da seguire, evidenziando anche i punteggi attribuiti ai vari fattori di rischio (emissioni, rumore, …), da cui dipende l’accesso al bando, sia la modulistica richiesta. I relatori hanno poi risposto alle domande di chiarimento a loro rivolte dal pubblico presente.
In chiusura Marco Vieri, accademico e professore di Ingegneria dei biosistemi dell’Università di Firenze, ha illustrato il Progetto pilota di “Certificazione dei formatori qualificati mediante corsi di formazione per formatori che operano per la sicurezza delle macchine agricole “. Il progetto è stato promosso dall’Accademia dei Georgofili, dall’INAIL Direzione regionale Toscana, dalla Regione Toscana, dall’Università degli Studi di Firenze, dall’ENAMA e dal CAI contoterzisti agricoli.

Foto sotto: da sx. Marco Remaschi, Giovanni Asaro, Pietro Piccarolo