Le carni suine in Sicilia: percorsi di tradizione e innovazione

Lo scorso 14 novembre 2017 a Palermo, si è svolta una giornata di studio su: “Le carni suine in Sicilia: percorsi di innovazione e tradizione”, organizzata dalla Sezione Sud-Ovest dell'Accademia dei Georgofili.

di Guido Falgares
  • 29 November 2017
Il Convegno, organizzato dalla Sezione Sud-Ovest dell’Accademia dei Georgofili, ha avuto una dimensione “scientifica” ed una squisitamente “letteraria” del complesso “sistema zootecnico dei Nebrodi, dell’Etna, degli Iblei, delle Madonie”, di cui il suino è un ecotipo importante per omogeneità e consistenza.
In questi anni lo sviluppo di allevamenti specializzati, gestiti da intraprendenti ed innovativi imprenditori zootecnici, ha determinato una decisa ripresa qualitativa del sistema di allevamento e ne ha migliorato le condizioni di benessere con effetti positivi sulla produzione e sulle qualità nutrizionali ed igienico-sanitarie delle carni. Le aree e gli indirizzi di allevamento hanno, poi, consentito di sfruttare risorse altrimenti inutilizzate e hanno influenzato la qualità della produzione con una forte connotazione di naturalità, genuinità e specificità territoriale.
Oggi la filiera delle carni suine, dai campi alla tavola, è rappresentata con evidenze scientifiche che coinvolgono sia la produzione e la selezione degli alimenti per gli animali, sia la fase di allevamento, con spunti differenziali tra il Suino bianco e il Suino nero che sono espressione di biodiversità e tipicità di un territorio.
Le ricerche svolte dall’Università degli Studi di Messina sul Suino Nero Siciliano “ecotipo Nebrodi” hanno analizzato, con le nuove tecnologie strumentali della genetica e delle scienze sensoriali, e nuovi modelli previsionali della qualità, le differenze qualitative nutrizionali che caratterizzano i due differenti prodotti suinicoli.
Il Consorzio Ricerca Filiera Carni (struttura di controllo e di certificazione del Mipaaf e di Accredia), grazie ai laboratori dotati di strumentazioni tecnologiche innovative ed accreditati da Accredia, in collaborazione con il mondo scientifico e con le imprese che applicano sistemi innovativi per nuovi prodotti e nuovi processi produttivi per la filiera suinicola, ha messo a punto, già da alcuni anni, nuovi sistemi di certificazione ed un sistema di tracciabilità che, utilizza un codice riportato nelle etichette dei prodotti controllati e certificati e ci guida dentro l’azienda, ci fa conoscere i prodotti, la loro composizione nutrizionale ed anche le ricette, fino a dialogare con l’azienda stessa o con lo stesso CoRFilCarni.