Ancora preoccupazioni per l’agricoltura italiana (ed europea)

di Giovanni Vannacci
  • 13 April 2016
Siamo ancora in piena guerra contro Xylella fastidiosa, ma questo non ci deve far abbassare la guardia nei confronti di altri organismi il cui ingresso in Italia, o in Europa, potrebbe rappresentare un grave danno per le nostre produzioni agricole.
Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa (forma sessuata Guignardia citricarpa Kiely) è l’agente della “macchia nera” degli agrumi. E’ una malattia devastante che deprezza notevolmente le produzioni agrumicole rendendo invendibili i frutti attaccati, e ne riduce la produzione favorendo la cascola. I sintomi sui frutti sono piuttosto vari e vanno da piccole maculature (da 1 a 10 mm) brunastre con il centro più chiaro (dove si possono, in alcuni casi, osservare i picnidi del fungo) fino a lesioni più grandi, che si approfondiscono nella polpa. Si possono osservare anche situazioni in cui numerose (anche centinaia) piccole lesioni brunastre ricoprono quasi interamente la buccia dei frutti. Lesioni si possono osservare anche sulle foglie sulle quali, una volta cadute a terra, si differenziano i periteci (forma sessuata) che liberano le ascospore, uniche spore a poter essere diffuse dai movimenti d’aria. Molto più pericolose, ai fini della diffusione del patogeno, sono le infezioni latenti (senza sintomi) nelle foglie verdi. Attacca quasi tutti gli agrumi, con l’eccezione dell’arancio amaro, ed è presente in Asia, Africa, America ed Oceania, ma non in Europa. Esistono diverse specie di Phyllosticta in grado di attaccare agrumi, ad es. in Europa è stata intercettata P. citriasiana su Pomelo dalla Cina e P. capitalensis su Pompelmo dal Sud Africa, ma altre ancora sono state segnalate su Citrus diversi, quali P. citribraziliensis, P. citrichinaensis e P. citrimaxima. La situazione è alquanto confusa e questo potrebbe spiegare le segnalazioni di P. citricarpa anche su ospiti diversi da Citrus. In ogni caso, il binomio P. citricarpa dovrebbe essere riservato solo al fungo in grado di causare la malattia della “macchia nera” su Citrus. Il patogeno è inserito nell’Annex II/A1 della direttiva 2000/29/CE e nella lista A1 dell’EPPO.
Questo patogeno deve essere oggetto di particolare attenzione in quanto, in anni recenti, sono state segnalate numerose intercettazioni di materiale vegetale infetto alle frontiere. I report di EUROPHYT ci dicono che nel 2014 e nel 2015 ci sono state, rispettivamente, un totale di 53 e 120 intercettazioni di P. citricarpa, ma la cosa più grave è che quattro paesi (Argentina, Brasile, Sud Africa ed Uruguay, rispettivamente con 17, 13, 15 e 70 intercettazioni) hanno abbondantemente superato il limite di 5 intercettazioni consentito dalla Decisione 2014/422/EU (relativa al solo Sud Africa). Quest’ultima Decisone contemplava misure di tipo amministrativo per contenere il rischio di introduzione del patogeno, ed il superamento della soglia di 5 intercettazioni avrebbe dovuto portare ad una revisione della decisione stessa. A far bene i conti, il numero delle intercettazioni nel 2015 è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Il 2 dicembre 2015, in risposta ad una interrogazione dell’eurodeputata spagnola Clara Eugenia Aguilera García, il Commissario europeo Andriukaitis ha affermato che, prima della prossima campagna di esportazione, la Commissione e gli Stati Membri avrebbero rivalutato la situazione, si sarebbe aperto un dialogo con gli Stati con alto numero di intercettazioni su come essi potrebbero meglio soddisfare le richieste dell’UE e si sarebbero effettuate valutazioni sull’efficacia dei sistemi di controllo fitosanitario dei paesi esportatori.  Visti gli scarsi effetti della Decisione 2014/422/EU per le importazioni dall’Argentina (le intercettazioni sono passate da 7 nel 2014 a 17 nel 2015), misure di tipo amministrativo sembrano essere di limitato impatto. Si aspetta, forse, la segnalazione di qualche focolaio di “macchia nera” in aree agrumicole o vivaistiche europee per intraprendere azioni più incisive? Perché non prendere in considerazione misure di tipo automatico (chiusura dell’importazione) al superamento della soglia di 5 intercettazioni per quei paesi che già una volta, negli scorsi anni, hanno superato tale soglia? Se non interverremo presto e bene, Phyllosticta ringrazierà.



Novel concerns for italian (and european) agriculture
Phyllosticta citricarpa is the agent of the Citrus black spot, a devastating disease affecting almost all Citrus species. Affected fruits present more or less large brown to black lesions, sometimes depressed in the centre where picnidia can develop. The unsightly lesions render the fruits unmarketable. Green leaves can harbour latent infections. The disease is present in Asia, Africa, America’s and Oceania, but not in Europe. Several species of Phyllosticta can affect Citrus, and taxonomy of this genus has been quite confusing for a long time, anyway the binomial P. citricarpa should be reserved to the fungus causing Citrus black spot. This pathogen is included in the A1 EPPO list and in the Annex II/A1 of the 2000/29/CE Directive. A sharp increase in the number of interceptions has been recorded in 2015 compared to 2014, suggesting the need to implement more effective measures to reduce the risk of P. citricarpa introduction in Europe.