Workshop su “Cambiamenti climatici e agricoltura: verso la Conferenza di Parigi”

  • 21 October 2015
Lo scorso 14 ottobre, l'Accademia dei Georgofili, insieme ad Enea e Intesa Sanpaolo, hanno organizzato a Milano, nell'ambito di Expo 2015, un incontro scientifico sul tema agricoltura e cambiamenti climatici. La giornalista Silvia Pieraccini (Il Sole 24 Ore) ha moderato il workshop nato come momento di riflessione su una delle sfide più grandi che l'umanità ha davanti a sé: nutrire una popolazione in rapida crescita in un contesto di mutamento globale. 
Il Presidente dell'Accademia dei Georgofili, Giampiero Maracchi, ha aperto l’incontro sottolineando il fatto che questo tema doveva essere, in realtà, il "core business" di Expo 2015. Il clima sta globalmente cambiando e se ne hanno prove sempre più certe, ma cambiano anche i flussi di prodotti e di persone sul pianeta. La soluzione consiste nella revisione del modello economico adottato fino ad ora. L’agricoltura in questo contesto svolgerà un nuovo ruolo di grande rilevanza, non solo come produttrice di alimenti, ma anche di materie prime rinnovabili. In questo senso anche la recente Enciclica di Papa Francesco sottolinea la necessità di avviarsi verso un modello economico sostenibile da tutti i punti di vista, materiale, etico e ambientale.
Luigi Ponti (Enea), Maurizio Calvitti (Enea) e Franco Miglietta (CNR) si sono addentrati nel tema della giornata esaminando come la modellistica ambientale e fitopatologica da una parte, e la sperimentazione agronomica dall'altra, possono servire a prevedere impatti, trovare soluzioni di adattamento e mitigazione del cambiamento globale e generare innovazione. 
Ma anche le più recenti innovazioni nel settore della meccanizzazione agraria possono dare un contributo, come ha spiegato Pietro Piccarolo (Università di Torino), proponendo mezzi agricoli a ridotte emissioni di gas climalteranti in grado di sfruttare, ad esempio, fonti aziendali di biogas. Tema, quest'ultimo, che riguarda molto da vicino la questione delle bioenergie. 
Enrico Bonari (Scuola Superiore S. Anna) ha affrontato la questione mettendo in evidenza dove e come colture dedicate per la produzione di energia siano veramente sostenibili e non interferiscano con la necessità di conservare le funzioni primarie dell'agricoltura. Scelte sbagliate relativamente alle vocazionalità dei territori rurali possono essere pericolose e avere conseguenze opposte a quelle auspicate. Una nuova politica sulle bioenergie deve entrare nell'agenda politica, lasciando spazio all'innovazione ma anche alla ricerca a cui spetta valutare la sostenibilità dell'innovazione stessa. Ottavio Novelli (Agriconsulting Group) ha illustrato l’esperienza di Agriconsulting nel programma ClimaSouth. 
Arturo Semerari (Consorzio Assicurazione per le calamità in Agricoltura) ha affrontato il rapporto fra l'agricoltura e le strategie di assicurazione e riassicurazione che saranno legate ai prossimi cambiamenti globali. Meccanismi, questi, che stanno già vedendo una riduzione sostanziale degli interventi di sostegno ex-post all'agricoltore che subisce danni legati alla variabilità del clima o all'aumento di eventi meteorologici sempre più estremi, in favore, invece, dello sviluppo di un sistema assicurativo diffuso ed efficiente. 
L’intervento di Secondo Scanavino (Agrinsieme) ha ulteriormente ampliato l'orizzonte della giornata, dalla prospettiva dell'agricoltore che si trova a assistere, talvolta impotente, al crescere dei rischi climatici e ambientali e anche al rischio associato alla globalizzazione dei commerci di commodities e prodotti dell'agricoltura. È emersa con forza, dalle sue parole, la necessità di un più forte legame fra agricoltura e ricerca, per instaurare un rapporto virtuoso fra chi crea innovazione e chi la deve applicare nel mondo produttivo. Ancora una volta, questo legame è stata considerata una priorità che la nostra società non può più permettersi di ignorare.

EXPO INCONTRA. La TV Class CNBC ha intervistato, durante il Workshop, il Presidente Giampiero Maracchi sul tema dell’incontro. 




Workshop on “Climate change and agriculture: moving towards the Paris conference”

On last 14 October, the Georgofili Academy, together with ENEA and Intesa Sanpaolo, organized a scientific meeting on the topic of agriculture and climate change in Milan, at EXPO 2015.
The president of the Georgofili Academy, Giampiero Maracchi, opened the meeting underlining the fact that this should have been Expo 2015’s core business. The climate is changing globally and we have ever more certain evidence of that, but the movements of products and people on the planet are also changing. The solution lies in reviewing the economic model we have adopted so far. In this context, agriculture will have a new and very important role, not only as a producer of foodstuffs, but also of renewable raw materials. In this sense, even Pope Francis’s recent encyclical highlights the necessity to set in motion an economic model that is sustainable from all material, ethical and environmental points of view.


EXPO INCONTRA. The CNBC TV Class interviewed President Giampiero Maracchi on the topic of the meeting during the Workshop.