I robot sostituiranno i turbanti dei “bergamini” del Punjab impiegati nelle stalle del Centro- Nord Italia? E’ ancora un po’ presto per dirlo ma le avvisaglie ci sono tutte. Dopo aver preso il posto delle tradizionali macchine mungitrici in due allevamenti emiliani, assicurando latte più pulito e minore uso di mando d’opera, gli automi elettronici si apprestano a servire il pranzo a mucche e tori. In Italia faranno la loro prima apparizione a ottobre, negli stand della Fiera Internazionale del bovino da latte di Cremona, ma nei paesi del Nord Europa, Olanda in testa, sono già al lavoro, con notevole soddisfazione degli allevatori.
Domenico Pessina, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Agraria all’Università di Milano, definisce questi robot: “uno strumento per ottenere una maggiore e migliore produzione di latte”, perché capaci di “fornire all’animale una razione personalizzata sia per composizione che per quantità distribuita in diversi momenti della giornata”. Ogni mucca, così, avrà la dose di cibo giusta al momento giusto, garantendo latte di alta qualità. …
Ai lavoratori indiani, il compito di controllare i robot. Qualche problema rimane sul fronte dei costi. Oltre all’investimento legato all’acquisto delle macchine bisognerà mettere in conto anche la necessità di adeguare le stalle.
Da:
Il Venerdì di Repubblica del 20 luglio 2012
(articolo di
Giuseppe Ortolano)